Bennacer sicuro: «Studio Pirlo e voglio essere leader. Ora fermiamo la Juve» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Milan News

Bennacer sicuro: «Studio Pirlo e voglio essere leader. Ora fermiamo la Juve»

Pubblicato

su

Bennacer Milan

Il regista algerino Bennacer ha parlato sulle pagine della Gazzetta dello Sport di questi primi mesi, difficili, al Milan

Lunga intervista da parte della Gazzetta dello Sport a Ismael Bennacer. Il regista algerino ha parlato di questi primi mesi al Milan e degli obiettivi futuri, personali e di squadra.

RUOLO – «In passato ho fatto anche la mezzala ma ora, da un anno e mezzo, gioco davanti alla difesa. Un tempo in cui ho imparato tante cose ma ancora troppo poco per dire che vado bene così: so di dover essere più leader, di dover parlare di più come impone il mio ruolo. Devo saper suggerire ai miei compagni le indicazioni migliori, devo capire come gestire i momenti difficili. Oggi parlo già tanto, in campo visto che fuori sono uno silenzioso, ma devo farlo ancora di più. E poi, devo crescere tatticamente, nella ricerca della palla, nel sapermi liberare dalla pressione».

BATTERE LA JUVE – «Se possiamo batterla? Certo. La Juve è la Juve ma noi siamo il Milan, non il Lecce. Se loro, Juve e Lecce, hanno pareggiato, noi possiamo vincere. Basta avere lo spirito giusto»

PIOLI – «Rispetto a Giampaolo è più aggressivo, più vicino a noi, ci parla in continuazione. Mi ha parlato anche da solo, mi ha spiegato cosa vuole da me: mi ha detto di prendere più tempo quando ho la palla, di non verticalizzare sempre, di gestire meglio i tempi di gioco»

OBIETTIVI – «Nel calcio contano i dettagli, se fai un errore condizioni anche il compagno e così via. Forse c’è stata in generale poca concentrazione. Ma lo sappiamo e ne siamo dispiaciutissimi. Il Milan è il club storico per eccellenza, dobbiamo tirarci su soprattutto per i tifosi. Il momento è duro ma il nostro compito è lavorare e guardare avanti. Obiettivo? Arrivare più in alto possibile, il più vicino alle prime posizioni. Senza dire di più ma sapendo che nella nostra testa l’idea della Champions League e dell’Europa League c’è»

ESEMPI – «Mi ispiro a Iniesta e Verratti, li osservo tantissimo. Quando Pirlo giocava ero piccolo e non ho fatto in tempo a vederlo molto dal vivo. So che è stato tra i più grandi e anche Boban me lo ricorda sempre. Mi dice: “Guarda come giocava Pirlo, non era velocissimo ma sapeva prima degli altri dove andava la palla e dove erano i compagni, la sua posizione era sempre perfetta”. Ora lo sto studiando nel video»