Bonucci su Chiellini: «È la storia del calcio italiano»
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Bonucci su Chiellini: «È la storia del calcio italiano»

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Le parole di Leonardo Bonucci, ex difensore della Juve e della Nazionale, sul ritiro di Giorgio Chiellini dal calcio

Leonardo Bonucci, ex compagno di Chiellini alla Juventus e in Nazionale, ha parlato a Sky Sport dopo l’annuncio del ritiro

RITIRO – «Era un momento che tutti ci aspettavamo, l’ho sentito qualche giorno fa prima della finale di MLS ed ero un po’ preparato a questo momento. Giorgio è la storia del calcio italiano, ho avuto la fortuna e il piacere di viverlo dentro e fuori dal campo e penso che sia uno dei pochi amici che il calcio mi ha regalato e mi lascerà. Abbiamo diviso tanto ed è un giorno triste perché vorresti che certi giocatori non smettessero mai. Come giocatore lascia un ricordo unico».

EUROPEO – «Quella foto nasce dalla mia esuberanza, noi due siamo come il giorno e la notte a livello caratteriale. Andai in camera sua e gli dissi che era il momento di cavalcare la moda di farsi la foto con la coppa a letto. Ci siamo spalleggiati sia in Nazionale sia alla Juventus nei momenti belli e brutti, abbiamo avuto anche delle discussioni che sono fonte di crescita per entrambi se si è intelligenti, cercando di trovare una via di mezzo fra le nostre posizioni, unendoci nelle difficoltà sia in campo sia nello spogliatoio per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo fissati».

BBC – «Una cosa che mi piace mettere in risalto quando veniamo nominati con questo acronimo è che noi abbiamo fatto tanto, ma dietro avevamo il numero uno dei numeri uno. Buffon è stato quello che ci ha fatto crescere di più e sarebbe più corretto parlare di BBBC. I numeri dicono che abbiamo fatto una parte di storia del calcio e il merito va dato a Conte che ha saputo leggere le nostre caratteristiche e sfruttarle nel migliore dei modi. Poi siamo rimasti io e Giorgio e questo ci ha dato ancora maggiore responsabilità perché sapevamo di poterci togliere ancora delle soddisfazioni».

FUTURO ALLA JUVE – «Ho sempre detto che uno dei miei sogni è allenare la Juventus, la strada è lunga e non sarà facile. Giorgio ha nella sua indole quella di fare il dirigente e magari un giorno saremo qui a parlare di questo uno accanto all’altro. Vedremo cosa succederà e ce la metteremo tutta».