Buon 2023 a... i cinque giocatori di Serie A chiamati alla svolta
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Buon 2023 a… i cinque giocatori di Serie A chiamati alla svolta

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Buon 2023 a… ecco chi sono i cinque giocatori di Serie A che sono chiamati ad una svolta con l’arrivo del nuovo anno

Abbiamo provato a stilare una lista di cinque giocatori di Serie A che sono chiamati a dare una svolta alla loro stagione con l’arrivo del nuovo anno. Cinque big che fin qui hanno reso sotto le aspettative e ora devono giustificare il loro status di campioni rialzando la testa nel 2023.

DI MARIA: probabilmente la più grande delusione fin qui in casa Juve. Arrivato in estate con l’etichetta di fuoriclasse scippato al Psg, fin qui il Fideo si è visto molto poco tra infortuni vari e squalifiche, con l’unico gol messo a segno alla prima di campionato contro il Sassuolo. I tifosi bianconeri pretendono molto di più da lui, che in finale Mondiale ha fatto vedere di poter essere ancora in grado di fare la differenza a 33 anni. Riuscirà a replicare anche a Torino le prestazioni offerte con l’Albiceleste? Il popolo juventino se lo augura, pur sapendo che probabilmente a giugno si consumerà il divorzio.

DE KETELAERE: il giovane fantasista belga non è ancora riuscito ad inserirsi nei meccanismi di gioco di Stefano Pioli, risultando al momento un pesce fuor d’acqua nella macchina ormai consolidata che è quella dei campioni d’Italia. Tanta la pressione dovuta ai 35 milioni versati al Brugge per il suo acquisto, ma bisogna pur sempre ricordare che ha solamente 21 anni e che il salto nel campionato italiano, in passato, è stato problematico anche per giocatori il cui status era già ben più consolidato del suo.

ABRAHAM: il meraviglioso centravanti che si era visto nella passata stagione appare non esserci più. L’inglese è passato dalle 27 reti messe a segno nel 2021/22 in tutte le competizioni alle appena 4 in 20 presenze di quest’anno. Poche volte è apparso in forma e la Roma ha risentito e non poco dell’assenza del suo bomber principe, scartato poi da Southgate per il Mondiale. A 25 anni deve decidere se fare il salto definitivo nell’Olimpo dei grandi bomber europei o rimanere alla porta. Mou e i giallorossi non possono aspettare ancora per molto.

LUKAKU: i tifosi nerazzurri avevano esultato alla notizia del suo ritorno al solo pensiero del ricomponimento di quella coppia con Lautaro che tante gioie aveva regalato, Scudetto in primis. Il belga, invece, è scomparso quasi subito dai radar, messo fuori dai problemi fisici che lo hanno tolto dalla disponibilità di Inzaghi. Il suo Mondiale è stato un flop con il peso delle 4 clamorose occasioni fallite contro la Croazia, poi risultate decisive per l’eliminazione ai gironi dei Diavoli Rossi. Un macigno che ora può spazzare via soltanto in un modo: rispondendo sul campo con i gol che si richiedono ad un centravanti del suo calibro.

IMMOBILE: 7 gol in 15 presenze fin qui tra tutte le competizioni non sono un bottino da buttare via, ma da uno come il Ciro Nazionale ci si aspetta certamente molto di più. Anche lui frenato dai tanti problemi fisici che lo hanno colpito, anche lui mancato e non poco alla sua Lazio, squadra di cui è sempre più leader e capitano. Il 2023 dovrà essere l’anno del suo riscatto, magari anche in quella Nazionale che raramente lo ha celebrato a dovere nonostante le caterve di gol che ormai segna da anni in Italia.