Buon compleanno a... Brandon Soppy
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Buon compleanno a… Brandon Soppy

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Gli auguri a Brandon Soppy, esterno di proprietà dell’Atalanta ed ex Udinese. Tutti i dettagli sul calciatore

Oggi Brandon Soppy compie 21 anni. Un’età dove è immaginabile che ogni giudizio nei tuoi confronti, quando sei all’alba della carriera, possa avere un certo peso. L’ultimo che ha ricevuto il giocatore in Atalanta-Lecce non è stato positivo. Mandato in campo da Gian Puero Gasperini dopo l’intervallo in sostituzione di Zappacosta, l’allora ventenne (come passa il tempo!) non ha brillato esattamente come colui che l’ha preceduto e ha rimediato un 5 in pagella da La Gazzetta dello Sport. Motivazione: «Un tiro respinto da Falcone è poco: troppi errori». Era successo anche all’andata. Che con il calendario differito non era un girone fa, ma “solo” nove giornate prima di quella di domenica. Anche a Lecce l’Atalanta ha perso con lo stesso punteggio e il giovane francese si era meritato l’insufficienza, visto come Gallo lo aveva azzerato completamente, a quel che scrissero le cronache. É stato questo il primo serio passaggio a vuoto dell’esperienza atalantina del ragazzo. Che non sempre si è visto in campo perché non manca certo la concorrenza in un club d’alta classifica qual è l’Atalanta e all’inizio del 2023 non sono mancati sul web un bel po’ di articoli tutti incentrati su un’unica domanda: «Ma che fine ha fatto Brandon Soppy?». Nella prima parte della stagione, invece, almeno due prove di ottimo livello le ha fornite e nel giorno degli auguri sarebbe sbagliato e irrispettoso non ricordarle.

La prima gara da promozione certificata Soppy la gioca nell’inedito derby lombardo in Serie A: Monza-Atalanta. I giudizi convergono su tre parole chiave per spiegare la sua prestazione: gamba, forza e coraggio. Probabilmente risiede proprio nel mix di queste componenti la cifra agonistica del giocatore e anche la ragione più profonda del perché a Bergamo abbiano scelto di puntare su di lui dopo un anno trascorso a Udine. Ne fa fede il sito dell’Atalanta, che al momento dell’acquisto gli dà il benvenuto e lo presenta come «un esterno destro di piede che abbina velocità ed esplosività a tecnica: grazie alle sue qualità atletiche può coprire tutta la fascia». Aggiungendo che in Italia in Friuli ha chiuso «la stagione con trenta presenze complessive, di cui 28 in Serie A, mostrando duttilità e lasciando intravedere potenzialità importanti». Insomma, c’è materia per essere fiduciosi e per osservarlo con curiosità perché da queste parti si sa come far crescere le giovani promesse.
Potenzialità che appaiono decisamente concrete e influenti sul risultato in due partite casalinghe. Contro il Torino si limita a consegnare il pallone a Koopmeiners per la botta da fuori dell’olandese che centra il besaglio e poi si procura un calcio di rigore. Con il Sassuolo assurge al ruolo da protagonista nel ribaltone che porta i nerazzurri a segnare 2 gol dopo quello emiliano. La rete di Pasalic è un vero e proprio omaggio di Brandon, che lo mette in condizione di battere a porta vuota. In quella di Lookman ha il merito di servire Lookman, che sa come fare per trasformare il principio di un’idea in un’effettiva realtà. Ai microfoni dell’emittente del club, l’eroe della giornata rivela di essere più felice per il significato collettivo dell’impresa – il raggiungimento del primo posto in classifica – e all’intervistatrice che gli dice «Non hai fatto un assist, ma due!», lui risponde con il sorriso: «Sì, a volte succede e sono veramente euforico!». Aggiungendo poi che nella sua nuova destinazione si trova benissimo, anche perché il Gewiss Stadium è pura benzina e per uno come lui che fa chilometri con scatti e controscatti rappresenta un bell’aiuto: «La carica dei tifosi durante ogni partita in casa è sempre straordinaria e creano un’atmosfera incredibile ogni volta. É così sempre».