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Buon compleanno a… Igor (Fiorentina)

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Oggi compie 25 anni Igor Julio dos Santos de Paulo, noto semplicemente come Igor, difensore della Fiorentina che è arrivato in Italia dopo una non breve esperienza in Austria in diversi club

Cresce nel Red Bull Brasil, il club satellite con sede nella città di Campinas, dal quale viene selezionato per il trasferimento in Europa, al Liefering, la seconda squadra del Salisburgo. Un modo per impratichirsi con il calcio europeo, per poi fare il suo debutto in Fußball-Bundesliga con il Salisburgo e farsi notare nella squadra giovanile vincendo la Youth League nel 2017. Successivamente va in prestito prima al Wolfsberger, quindi all’Austria Vienna. In Italia è la Spal a mettere gli occhi sul ragazzo e a offrire al club austriaco 3 milioni, facendogli firmare un quadriennale il 26 giugno del 2019.

Nel suo primo campionato in Serie A gioca 17 partite, alle quali vanno aggiunte 3 gare di Coppa Italia. Al suo esordio si fa notare. Niente d’incredibile, la Spal perde in casa con l’Atalanta, ma uno dei gol dei ferraresi nasce da una sua iniziativa: doppio passo, tunnel ad Hateboer e assist per Petagna che deve solo mettere il pallone in rete a porta vuota. La settimana dopo gli elogi e le attenzioni si trasformano nelle prime difficoltà: a Bologna, nel derby emiliano, il difensore brasiliano viene in preso in mezzo dai movimenti di Orsolini e Tomiyasi, che sgasano spesso e malvolentieri per il malcapitato Igor. La cui migliore partita, nell’anno, è di nuovo quella con l’Atalanta: al ritorno la Spal vince 2-1 a Bergamo e lui dimostra di sapersi adattare molto bene nella posizione di centrale difensivo.

La migliore prestazione stagionale si verifica in Coppa Italia ed è precedente. Spal-Lecce termina 5-1 e a fine partita il tecnico Leonardo Semplici lo loda apertamente: «É il primo anno che gioca un campionato vero. Lo abbiamo inserito piano piano anche se devo dire che sta facendo passi da gigante. Sarà un ragazzo che farà parlare di sé». Intanto, fa parlare il tabellino dei marcatori con un’azione travolgente: palla al piede supera di slancio la linea difensiva salentina e quando arriva a tu per tu con il portiere dimostra la freddezza necessaria per mettere il pallone in rete in diagonale. Merito supplementare: la Spal vince di goleada, ma la sua è la rete che ha il merito di sbloccare il risultato e di mettere la gara in discesa.

Certo, ci sono momenti e partite più complicate, compreso il confronto con Cristiano Ronaldo allo Stadium, dove rimedia un cartellino giallo, finisce per perdersi il portoghese che puntualmente va in gol. Ma non è certo il caso di fare drammi. É successo a difensori più esperti di lui, che è giovanissimo e ha una strada davanti. Dopo 6 mesi in Emilia, Igor passa alla Fiorentina, dove in 3 anni e mezzo ha collezionato 83 presenze. L’ultima, domenica 5 febbraio, lo ha visto perdere col Bologna quello che una volta si chiamava il derby dell’Appennino, dizione oggi leggermente fuori moda ma ancora usato. In una difesa che ha patito lui, schierato sul centrosinistra in una linea a 4, se l’è cavata con attenzione e applicazione, anche se il cartellino giallo rimediato poco prima della mezz’ora gli impedirà di scendere in campo in Juventus-Fiorentina.

Talvolta, in questa stagione, è apparso troppo statico e poco reattivo (in una circostanza su tutte: il crollo al Franchi contro la Lazio). La scorsa stagione, invece, ha avuto il suo momento migliore con Vincenzo Italiano nel girone di ritorno. Quando, tanto per tradurre il tutto in un’immagine, lo si è visto al Maradona reggere in velocità anche un certo Victor Osimhen, un titolo di merito che non tanti sono riusciti a raggiungere.