Candreva shock, sputi e insulti verso gli spalti: «Non era rivolto ai tifosi» - Calcio News 24
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Candreva shock, sputi e insulti verso gli spalti: «Non era rivolto ai tifosi»

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Antonio Candreva si è reso protagonista di un gesto non proprio nobile nel corso di Inter-Lazio. Il centrocampista ha spiegato tutto – 30 dicembre, ore 22

Il gesto del giocatore dell’Inter ha lasciato tutti a bocca aperta. Lo stesso Antonio Candreva ha voluto chiarire il tutto ai microfoni della tv ufficiale dei nerazzurri: «Sono uscite delle cose che non starei qui a smentire. Non sono uno che fa gesti del genere. Su una palla lunga sono andato sui cartelloni, poi ho detto una parolaccia e ho sputato, ma può succedere a chiunque gioca, era una imprecazione solo per non essere arrivato sulla palla. Non c’entrano i tifosi o altro. Giusto ricevere critiche e applausi durante le partite ma non c’entrano davvero nulla i tifosi. Pensiamo alla prossima».

Candreva perde la testa: sputi e insulti verso gli spalti

Nel calcio di oggi, più televisivo che mai, ogni gesto dei calciatori in campo può essere ripreso per poi passare alla gogna mediatica. E’ quello che sta accadendo in questi minuti ad Antonio Candreva, esterno d’attacco dell’Inter con un burrascoso passato in maglia biancoceleste. Inter-Lazio, dunque, è una sorta di derby del cuore per il numero 87. Il cuore ce l’avrà anche messo, ma la testa l’ha persa al 13′ della prima frazione di gioco.

Palla troppo lunga, su cui Antonio Candreva nulla può e nell’uscire dal terreno di gioco succede il fattaccio: mani sui cartelloni pubblicitari, sguardo verso gli spalti, prima uno sputo e poi parole che, a naso, sembrerebbero degli insulti. La reazione del centrocampista esterno è nata dopo che qualche tifoso sui gradoni aveva rumoreggiato un po’ troppo. La telecamere inquadra il primo piano del calciatore di profilo, quindi non è dato sapere a chi si stesse rivolgendo. Ai tifosi neroazzurri, rei di averlo criticato per qualche errore di troppo quando c’è da crossare la palla verso il centro? O ai supporters della Lazio, con cui non si è lasciato poi molto bene?