Calcio italiano
Caos Foggia, parla Iemmello: «Aggredito da figli del degrado della città»
L’attaccante del Catanzaro Iemmello ha parlato dell’aggressione subita in campo contro il Foggia
Pietro Iemmello, attaccante del Catanzaro, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato dell’aggressione subita in campo da alcuni tifosi del Foggia, sua ex squadra.
LE PAROLE – «Devo ringraziare i compagni per come mi sono stati vicini, in campo e fuori. Negli ultimi 30 anni a Foggia nessuno ha segnato quanto me. Ho fatto rinunce come quella di Lanciano, ho dimostrato di tenerci, è la piazza che mi ha lanciato e avevo nel cuore. Foggia è una grande tifoseria, ma con tanti difetti. Chi è entrato in campo è stato un caso isolato, credo, figlio del degrado e della maleducazione che in città ci sono ancora. Io con cattive frequentazioni a Foggia? No, mai. Domenica sera alcuni tifosi sono venuti a salutarmi in hotel. Avevo tanti contatti, non con la malavita. Se dovessi tornare a giocare contro il Foggia? Di certo non mi darò malato, non ho paura, ci tornerò».