Caos Serie B: il Tar accoglie 4 ricorsi sul format a 19 squadre
Connettiti con noi

Prima Pagina

Caos Serie B: il Tar accoglie 4 ricorsi sul format a 19 squadre

Pubblicato

su

Serie B Coronavirus

Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana sul format del nuovo campionato cadetto a 19 squadre

L’uragano che ha travolto la Serie B sembra non essersi ancora placato nonostante il campionato sia iniziato da due mesi e siano state giocate già 8 giornate. L’ultimo aggiornamento è arrivato dalla pronuncia del TAR del Lazio che stamane ha accolto il ricorso di quattro delle sei squadre (Novara, Pro Vercelli, Siena e Ternana) che da mesi avevano avviato una serrata battaglia legale per ottenere il ripescaggio. Il ricorso presentato da queste società aveva ad oggetto il format della nuova serie B che ha preso il via ad agosto con sole 19 partecipanti, 3 in meno delle precedenti edizioni.

La decisione del Tribunale federale nazionale che aveva ridotto le squadre nel campionato di Serie B è stata, dunque, sospesa. Questa nuova disposizione potrebbe rimettere in discussione non solo il campionato cadetto che tornerebbe a 22 squadre, ma anche la Serie C dove adesso militano le squadre a cui è stato accolto il ricorso. L’udienza pubblica è stata fissata al 26 marzo 2019.

Ecco il comunicato ufficiale del TAR:

«Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter), Accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende i provvedimenti impugnati ai fini del riesame degli stessi nei sensi di cui in motivazione; Fissa per la discussione del merito l’udienza pubblica del 26 marzo 2019; Compensa le spese della presente fase. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 23 ottobre 2018 con l’intervento dei magistrati: N. 11188/2018 REG.RIC. Germana Panzironi, Presidente Anna Maria Verlengia, Consigliere Francesca Petrucciani».