Caso Icardi, Marotta a tutto tondo: «Devo prendere delle decisioni»
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Caso Icardi, Marotta a tutto tondo: «Devo prendere delle decisioni»

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Caso Icardi, Marotta a tutto tondo: l’ad fa il punto sulla situazione del centravanti, del suo infortunio e sulle vicende che riguardano Wanda Nara

L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ai microfoni di Sky Calcio Show, ha fatto il punto della situazione sul caso Icardi, alla luce del tweet di Wanda di poche ore prima: «Io lo considero una prova di attaccamento alla nostra causa e alla società. La distensione prevede anche che ci sia stata una tensione che in realtà non c’è stata. Io e i miei collaboratori abbiamo assunto una decisione, che non era contro il ragazzo ma una scelta che ritenevano giusta per il bene di tutti. Non è certo un accantonamento o un’esclusione, ma la ritengo come una scelta magari antipatica di un capofamiglia al fine di una crescita e di un rafforzamento di lui stesso. È ancora giovane e lo porta a rafforzare il senso di appartenenza che deve essere sempre alimentata. È chiaro che uno dei ruoli del capitano è anche quello di essere riconosciuto come leader, la fascia non è solo simbolica. Anche la società deve essere presente, l’allenatore in primis ma anche noi dirigenti. Noi vogliamo crescere insieme eliminando delle scorie che si erano create nell’ultimo periodo»

L’ad ha poi espresso la sua solidarietà a Wanda Nara, per la vergognosa vicenda del sasso lanciato contro la sua auto: «Era il minimo esprimere vicinanza alla famiglia, ci siamo scambiati dei messaggi ed è stata molto educata. Noi la consideriamo corretta nel modo di relazionarsi con noi, però ci sono dei principi che la società deve far rispettare». 

Icardi e il rinnovo di contratto

Marotta ha poi parlato del rinnovo di contratto di Mauro Icardi, che secondo molti rappresenterebbe il vero motivo dello scoppio della polemica: «Ho letto tante cose. Innanzitutto il contratto non c’entra proprio niente, quello avverrà secondo i termini che fan parte della nostra strategia. Presenteremo una nostra proposta, ci sono ancora due anni e mezzo alla scadenza ma noi non vogliamo fare ostruzionismo. Noi ci sediamo, poi vedremo che tipo di proposta inoltrare ma l’altra è una situazione diversa, rientra nelle dinamiche del gruppo nei confronti dell’esterno. Ho fatto una promessa a Wanda di fargli pervenire una nostra proposta e sicuramente la faremo nel corso di qualche settimana. Quando ci siamo visti, io l’ho vista solo una volta, abbiamo fatto questa promessa che manterremo. Ma ripeto, sono due cose completamente slegate tra di loro».