Cassano: «L'Inter vincerà. Ibra? Chi lo prende diventa l'anti-Juve. E il Napoli...» - Calcio News 24
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Cassano: «L’Inter vincerà. Ibra? Chi lo prende diventa l’anti-Juve. E il Napoli…»

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Le parole di Antonio Cassano durante il corso della trasmissione di Italia Uno, Tiki-Taka, condotta da Pierluigi Pardo

Antonio Cassano è stato uno dei grandi ospiti odierni nel salotto televisivo di Tiki-Taka, trasmissione di Italia Uno condotta da Pierluigi Pardo. Tra i vari temi affrontati nella serata odierna, Fantantonio non ha potuto esimersi dal rilasciare un pronostico per domani sera. Si apre l’ultima giornata dei gironi di Champions League, sia Inter che Napoli vanno a caccia dei punti fondamentali per il raggiungimento degli ottavi di finale. E, se da un lato Cassano si dimostra piuttosto fiducioso sulle sorti di qualificazione della squadra di Luciano Spalletti, dall’altro verso non sembra esser così convinto del passaggio del turno del Napoli impegnato dalla trasferta contro il Liverpool.

Queste le dichiarazioni di Cassano durante il corso di Tiki-Taka in merito a Inter-Psv e Barcellona-Tottenham: «Non ho dubbi, vinceranno sia l’Inter che il Barcellona. Se c’è Messi in campo al 70’ la partita è già finita.  Il problema dell’Inter è uno solo: se non segna Icardi la vedo dura. Napoli? Sta facendo bene, ma domani sarà dura perché è difficile giocare in un ambiente tremendo come Anfield. Messi che interesse avrebbe di venire in Italia? Sarei il più felice del mondo se venisse all’Inter, ma c’è un problema. Dovrebbe vendere tutti gli altri per poterlo prendere». 

Prosegue Cassano, applaudendo il possibile arrivo di Ibra in Italia: «Se Ibra dovesse arrivare in Italia potrebbe fare sfracelli, chi lo prende diventa l’Anti-Juve, visto che è un campionato di scapoli vs ammogliati… Allegri? I giocatori forti vanno allenati così, i grandi gestori hanno vinto più di tutti. Anche Ancelotti è un grandissimo gestore. La Juventus ha costruito già dieci anni fa, hanno fatto il loro stadio e oggi fanno un campionato a parte. Oggi si può paragonare con poche altre squadre al mondo, Barcellona e Real Madrid. Oggi la distanza della Juventus dalle altre è abissale».