2009
Catania, Gomez: “A Catania mi trovo benissimo”
Il centrocampista del Catania, Alejandro Gomez, ha parlato della sua esperienza al Catania dal suo arrivo in rossazzurro lo scorso luglio. Il “Papu” si è raccontato in diretta ad un quotidiano argentino rispondendo alle domande che gli venivano formulate dai tifosi. “Mi definisco un ragazzo umile e comune a tutti gli altri “? ha dichiarato Gomez – Non mi monto la testa e cerco di fare sempre il mio dovere con il massimo impegno. A Catania mi trovo benissimo. Ho firmato un contratto di cinque anni e la società paga puntualmente ogni mese. Non posso pretendere di meglio. La città ? Catania è una città turistica. C’è molto divertimento per i giovani e in estate le spiagge sono affollate come quelle argentine. Qui i tifosi sono molti calorosi. Se ti trovi al ristorante non ti fanno neppure mangiare chiedendoti continuamente foto e autografi. Però fa piacere sentire l’affetto della gente. La squadra? Abbiamo sempre giocato bene ma è mancata un po’ di fortuna o di convinzione in più. Adesso dopo la vittoria conseguita contro il Lecce sentiamo di essere sulla strada giusta. Stiamo anche cercando di trovare lo schema giusto per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo in squadra. In cosa posso migliorare? Ancora non sono ordinato tatticamente qui si fa molto possesso palla e devo imparare e devo ripiegare in difesa quanto la squadra è sbilanciata. La partita più emozionante per me è stata sicuramente quella contro il Milan. Non ci credevo di stare a San Siro e di affrontare la squadra più titolata al mondo. Il mio primo gol? L’ho realizzato al Napoli ed è stata una grande emozione. Ci tenevo a fare bella figura nei confronti della gente e dei dirigenti. Come trascorro il tempo libero? Mi piace giocare a bowling e ascoltare musica elettronica. Suono pure la chitarra elettrica. Nei primi sei mesi a Catania ho vissuto in compagnia del mio amico Francisco Conchez che mi seguiva durante le partite in casa. Con lui devo dire che non ho sentito nostalgia di casa. Posso raccontarvi quando una sera non trovavamo più il coniglio che tenevamo in casa. Era un coniglio un po’ strano, aveva due occhioni rossi e sembrava indemoniato, non stava infatti mai fermo. Lo abbiamo cercato tutta la notte e l’indomani mattina lo abbiamo trovato in giardino stecchito. Il campionato argentino? Cerco si seguire quanto posso quante più partite possibili attraverso internet. Ho sempre avuto un’ammirazione particolare per il Racing e l’Independiente quando incontri queste squadre in Argentina si respira sempre un clima particolare”.
Fonte | Itasportpress.it