Eredivisie, i verdetti finali: Psv in Champions, Ajax in Europa League
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Eredivisie, i verdetti finali: Psv in Champions, Ajax in Europa League

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xavi simons

Si è chiusa la Eredivisie: il PSV va in Champions League, l’Ajax in Europa League, Az Alkmaar in Conference e Twente ai playoff

Dopo il clamoroso sabato della Bundesliga, con il sorpasso del Bayern sul Borussia Dortmund in dirittura d’arrivo, si poteva nutrire qualche speranza di emozioni forti anche per l’ultima giornata di Eredivisie andata in scena oggi pomeriggio. Nulla di paragonabile con la Germania, per carità, il Feyenoord è campione d’Olanda da due settimane e Rotterdam ha già fatto la festa conseguente alla grande impresa della formazione di Arne Slot. Però, per quanto riguarda le posizioni alle sue spalle, con conseguente assegnazione dei posti per le diverse manifestazioni europee, il calendario si è divertito con un buon gioco di incroci. Due i campi collegati, come si diceva una volta a Tutto il calcio minuto per minuto, quando vigeva la contemporaneità delle partite: Alkmaar, per Az-Psv; Enschede, per Twente-Ajax.

La situazione di classifica al fischio d’inizio delle 14,30 era la seguente: Psv in vantaggio di 3 punti sull’Ajax, un margine che divide chi va a giocarsi i preliminari di Champions da chi finisce in Europa League. In caso di arrivo a pari punti, sarebbero passati i lancieri, grazie a una migliore differenza reti. D’altro canto, Tadic e compagni devono guardarsi le spalle da un possibile sorpasso dell’Az, che vorrebbe slittare dalla Conference all’Europa League. Quanto al Twente, si presenta all’appuntamento per essere l’unico senza possibilità di variazioni in classifica: è quinto, parteciperà ai playoff che in Eredivisie vengono fatti per stabilire chi andrà in Conference, un prolungamento di torneo a cui partecipano 4 squadre.

Prima di raccontare la domenica, è bene sapere l’antefatto: in settimana Ruud Van Nistelrooij ha sbattuto la porta e se n’è andato prima di vedere come va a finire la faccenda. Un gesto clamoroso per un ex giocatore del Psv, che da allenatore al suo primo anno ha portato in dote due trofei nazionali come la Supercoppa e la coppa d’Olanda, regalando felicità al popolo di Eindhoven per avere battuto in entrambe le circostanze i rivali dell’Ajax. Problemi con i giocatori, incomprensioni con lo staff tecnico o chissà cos’altro: resta il fatto che a guidare la squadra per l’ultimo delicato passaggio oggi c’era il suo vice, Fred Rutten, che all’assunzione del momentaneo incarico ha fatto lo gnorri o il sincero dicendo che la decisione improvvisa lo aveva sorpreso come «una bomba» e che non ne sapeva niente, altrimenti sarebbe andato a parlare all’allenatore per convincerlo a recedere dall’idea.

Al termine del primo tempo, sembrava una domenica normale. Az Alkmaar-Psv era ferma sullo 0-0 e già questa era la condizione perché non ci fossero sorprese. Ma a rendere ancora di più il pomeriggio tranquillo, senza troppi sussulti, era ciò che stava verificandosi in Twente-Ajax. I padroni di casa erano entrati in campo con l’idea di divertire il proprio pubblico e nei primi 20 minuti avevano preso l’impegno più che seriamente. Grande pressing, difensori di Heitinga piuttosto in imbarazzo, un atteggiamento che faceva pensare a una motivazione superiore nonostante una classifica ormai definitiva. Tanti attacchi, una traversa colpita da Sadilek e poi, progressivamente, l’Ajax è riuscito a svoltare. Fino a passare in vantaggio con un’azione perfettamente lineare: Taylor in verticale a Brobbey, sapiente protezione palla in area di rigore e scarico per Tadic, che con un dolce tocco sotto evitava l’intervento del portiere.

Tutto a posto? Assolutamente no. Al rientro in campo un colpo di testa di Ugalde e un altro di Pleguezuelo stordivano una squadra totalmente imbambolata. Che, dopo aver incassato anche il 3-1 di Cerny, doveva affidarsi alle notizie provenienti dall’altro campo. Dapprima rassicuranti, con il gol di Simons a determinare il vantaggio del Psv. Poi, preoccupanti, l’Az ha pareggiato con Karlsson su rigore. Infine, il mix tra le due cose: inquietudine per il rosso a El Ghazi, ma definitivo sospiro di sollievo perché in 10 ancora Simons andava a chiudere il match, appaiando il greco Douvikas in vetta alla classifica cannonieri. In conclusione, posizioni finali nell’ordine d’inizio gara: Psv in Champions, Ajax in Europa League, Az Alkmaar in Conference e Twente favorito nei playoff per un altro posto nella stessa manifestazione.