2012
Inter, Ranieri: “Coinvolto anche per il futuro. Forlan…”
L’Inter continua il suo periodo non brillante e l’allenatore dei neroazzurri, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni di “Mediaset Premium” al termine del pareggio interno a reti bianche contro l’Atalanta: “Ci sono momenti negativi, ma la squadra è determinata. Avendo giocato la gara di Champions League in settimana ci aspettavamo di concedere qualcosa all’Atalanta. Peccato per il rigore sbagliato, riflette questo anno dell’Inter. L’obiettivo? Era di battere l’Atalanta, una squadra organizzata che riparte benissimo, abbiamo controllato questo aspetto e sono soddisfatto. Dovevamo essere più rapidi nelle azioni di attacco, ci abbiamo provato, pazienza”.
Sul caso Forlà¡n ed il presunto rifiuto di entrare in campo da parte del giocatore: “Era ancora stanco dalla Champoions. Avevo bisogno di un tipo di gioco particolare, ma non si è rifiutato, me lo hanno chiesto anche altri colleghi. Certamente quando uno è in panchina deve essere pronto, ma io gli avevo chiesto un determinato tipo di lavoro e, essendo ancora stanco, non era in grado di farlo”.
Circa le accuse di una società poco presente ed uno spogliatoio poco unito: “à? una sensazione esterna. Questo è un anno no per l’Inter. Vi giuro, non ho mai trovato un ambiente, una società , un gruppo ed uno spogliatoio così coeso e con voglia di fare bene. Chiaramente, dall’esterno pare un’altra cosa, ma il presidente tra primo e secondo tempo ha provato ad incitarci ed ha seguito la partita fino all’ultimo negli spogliatoi, per questo non si è visto in tribuna. La cosa più importante è di avere la voglia di reagire. Alla Pinetina dopo l’eliminazione dalla Champions League c’erano tutti all’allenamento per spingere a mille. Questi per me sono segnali super-positivi. Queste cose da fuori non li vedete, ma questi sono tutti giocatori splendidi. Tutti sono convinti di dare il massimo, ma non stiamo giocando da Inter. Questo lo sappiamo tutti. Però, se vai da ognuno di loro, ti dicono di dare il massimo. à? un’annata no, dove le cose girano contro e tutti quanti insieme stiamo dando un po’ tanto in meno rispetto a quelle che sono le nostre qualità . I ragazzi si allenano bene, spingono, ma poi vanno in campo e non riescono a fare la gara che pensavamo di fare”.
Trattando poi la trasferta di Torino contro la Juventus: “Rispetto e timore per la trasferta di Torino? Sappiamo che la Juventus, assieme al Milan, sono le squadre che hanno dato più continuità al proprio campionato e non hanno rallentato come altre. Non avendo partite infrasettimanali si sono potuti allenare bene, stanno facendo un grosso campionato ed è giusto che raccolgano quanto seminato”.
Infine, a chi gli chiede se si sente coinvolto nel progetto Inter del futuro: “Sì, sino ad ora sì. Stiamo lavorando sotto ogni aspetto e vengo chiamato per guardare giocatori e dire la mia opinione. Intendo proseguire sulla mia strada, ho un’ottima intesa col presidente e con tutti. Sarà poi una decisione del presidente ed i risultati a dire se sarò andato bene o no. Io sono molto sereno e molto determinato a fare bene”.