Nainggolan, decisivi i prossimi tre mesi per il futuro in giallorosso

É stato Nainggolan a dire no a Chelsea e Inter firmando il rinnovo del contratto, ma ora il suo futuro è in bilico

Non era un problema di sistema di gioco. Che si parli di 4-3-3 o di 4-2- 3-1, ammesso che le differenze siano così sostanziose, Radja Nainggolan continua a giocare al di sotto delle sue (enormi) possibilità. E la Roma soffre in termini di dinamismo e intensità, oltre che in zona-gol. Sembra che le scorie di gennaio non siano state superate. Prima il video alcolico di Capodanno che gli costato una multa salatissima e l’esclusione dal match contro l’Atalanta, poi la tentazione di partire per la Cina che si è arrestata davanti al problema principale di ogni transizione economica: i soldi. Motivi che hanno portato il Ninja ad offrire prestazioni apprezzabili ma molto al di sotto degli standard a cui ha abituato i tifosi giallorossi.

Anche lui, ma non solo lui, si gioca la Roma nei prossimi tre mesi. Ha scelto di rimanere nonostante le offerte monstre ricevute. Perchè l’idea di continuare a lavorare in un ambiente sentiva suo, lo rendeva felice. Ma ora il prezzo si è svalutato, l’episodio di Capodanno non ha giovato alla sua immagine internazionale. A fine campionato compirà 30 anni e dovrà fare il punto della situazione con i dirigenti della Roma. Se ci fossero le condizioni, Nainggolan rimarrebbe perchè l’idea di cambiare città e nazione non lo allettano più di tanto.

L’eccezione potrebbe essere rappresentata da Spalletti se dovesse rimanere anche lui in nerazzurro. Pochi giorni fa il tecnico dell’Inter lo ha definito un: «Alieno, di un’altra pasta». E già quest’estate aveva provato a strappare il belga da Trigoria scontrandosi con la volontà del giocatore e la fermezza di Monchi che non voleva privarsi del suo talento.  Tant’è che gli fece firmare, a Boston, un contratto sulla tovaglia nerazzurra. I tempi sono cambiati e non è detto che Nainggolan il nerazzurro non possa indossarlo veramente.