Neri Marcorè: «La Juve, Allegri e Dimarco in bianconero…»
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Neri Marcorè: «La Juve, Allegri e Dimarco in bianconero…»

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L’attore Neri Marcorè ha rilasciato un’intervista per parlare della sua squadra del cuore, la Juventus, e non solo

Neri Marcorè ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sua Juventus, squadra di cui è un grande tifoso,

L’EQUIVALENTE NEL CALCIO DEL REGISTA DI FILM«Proprio quello del portiere, anche se il regista è meno solo. Quello che li accomuna è la responsabilità di essere il più esposto».

LA JUVE QUEST’ANNO – «É vero, forse siamo meno invidiati che in altri periodi, ci lasciano un po’ più in pace. Improvvisamente, quando le cose non vanno bene, smettiamo di essere ladri… Di certo non siamo al top della forma, fino a un certo punto abbiamo tenuto il passo dell’Inter, poi abbiamo avuto un momento disastroso. L’importante ora è recuperare condizione e fiducia»

ALLEGRI – «Quando è stato deciso di cambiare corso dopo cinque scudetti mi è dispiaciuto. Al suo ritorno sembrava aver perso un po’ il passo, ma nella passata stagione, dopo la penalizzazione, è stato fondamentale: ha fatto da parafulmine e ha tenuto insieme la squadra in un anno molto complicato. Ultimamente, con quel ciclo di partite perse, anche lui come i giocatori aveva forse perso un po’ di lucidità. Ma capita».

DIMARCO ALLA JUVE «In questa Juve no, ma magari tra qualche anno anche uno come lui potrebbe optare per la squadra con cui è più stimolante giocare, a prescindere dal resto. Credo che l’ultimo vero giocatore-tifoso sia stato Totti».

SINNER PORTABANDIERA ALLE OLIMPIADI – «Come ha detto lui con grande buon senso, loro hanno tante occasioni per mettersi in mostra durante l’anno, mentre ci sono tanti atleti che lavorano sempre duramente soprattutto per i Giochi. É giusto che sia uno di loro, magari olimpionico, a rappresentarci».

UNA STORIA DA PORTARE SULLO SCHERMO «Forse quella di Johann Trollmann, pugile di origine rom che sfidò il Terzo Reich. Storia epica»