Nizza-Marsiglia, il derby della «Costa Azzurri»: Farioli contro Gattuso
Connettiti con noi

Calcio Estero

Nizza-Marsiglia, il derby della «Costa Azzurri»: Farioli contro Gattuso

Pubblicato

su

Gattuso

Nizza-Marsiglia, il derby della Costa Azzurri: così è stato rinominato il match tra i due italiani seduti in panchina

Oggi la copertina de L’Équipe dà lustro a due allenatori italiani che meritano la prima pagina perché saranno i protagonisti della sfida più importante della nona giornata di Ligue 1: Francesco Farioli contro Rino Gattuso, i due mister di Nizza e Marsiglia che si daranno battaglia a partire dalle 21. Entrambi inseguono il Monaco, impegnato con il Metz, ma i personaggi e le squadre del momento sono loro e il giornale francese, con un titolo azzeccato, apre con «La cote d’Azzurri», scrivendo di «derby mediterraneo con l’accento italiano, più gorgogliante che mai».
Alla vigilia, chi ha vinto la sfida mediatica è stato l’italiano più verace. Che tutti conosciamo per essere un tipo molto diretto e non si è smentito presentandosi con un’idea per rinnovare il rapporto con chi va a interrogarlo: «Se volete un giorno faremo una lezione tecnico-tattica di fronte ad un caffè, un cappuccino, o un bicchiere di vino ed un po’ di salame. Nel calcio moderno è cambiato tutto, non vedo perché non possa cambiare il tipo di rapporto che c’è tra noi ed i media».

Conoscendo un po’ il personaggio, l’accenno al pane e salame non è casuale, perché da noi si traduce così una persona concreta, genuina, senza alterigia data dal possesso di qualche filosofia (calcistica) indecifrabile ai più. Per il suo Marsiglia sarebbe davvero importante riuscire a fare un risultato contro che segna molto poco, ma che in questo inizio di torneo viaggia alla media di un gol incassato ogni 2 partite. Per riuscire nell’impresa, Rino due settimane fa, al termine del 2-2 col Brighton di De Zerbi in Europa Leagie (altra sfida all’insegna dell’inno di Mameli), ha indicato due cose da migliorare: qualcosa sul piano della mentalità, molto su ciò che riguarda la condizione fisica. In questa decina di giorni, ha scritto ancora l’Équipe, «il nuovo allenatore del Marsiglia ha avuto più tempo per infondere le sue idee»: stasera vedremo se la vituperata sosta delle nazionali, che quasi tutti i mister aborrono, ha fatto bene alla sua squadra.