PSG, Ancelotti: “Pato, rivedremo in estate. Del Piero no”

Carlo Ancelotti ha intrapreso l’avventura di allenare il Paris Saint-Germain con l’obiettivo di vincere la Ligue 1 per continuare il processo di crescita partito la scorsa estate che prevede la presenza in Champions League il prossimo anno. Il PSG attualmente è protagonista più per quanto riguarda le voci di mercato che per i risultati ottenuti in campo ed è questo il tema principale dell’intervista che il tecnico romagnolo ha rilasciato a “La Stampa”: “Guadagno troppo? Intanto non è vero che guadagno tanto. E in ogni caso nè più nè meno di quel che mi pagavano il Milan e il Chelsea. Si chiama mercato. Aggiungo che ho sempre pagato le tasse del Paese in cui lavoravo. Ieri in Italia e in Inghilterra e oggi in Francia. Se vado via se tasseranno del 75% gli stipendi sopra al milione? Ma no. Sono uno sportivo: si tratta di battere un record! L’uomo più importante della mia carriera? Sicuramente Arrigo Sacchi. Cosa mi piace di Leonardo? Il rapporto diretto che abbiamo. E che sia stato lui a propormi al Psg. Come sono gli sceicchi come colleghi di lavoro? Io ho contatti con dei ragazzi giovani, entusiasti e preparati. In più hanno due grandi qualità : sono ambiziosi e hanno una potenza economica all’altezza delle loro ambizioni. Comer Berlusconi? Berlusconi era molto presente, diceva la sua. Gli arabi delegano di più. Se mi dispiace l’eclissi di Berlusconi? Dal punto di vista personale, sì. E da quello politico? Anche. Aveva a cuore gli interessi dell’Italia, non solo i suoi come si dice. Poi la storia giudicherà . Pratica Pato chiusa? Per il momento, sì. A giugno valuteremo diverse opportunità . Lui è una. Se porterei Del Piero al PSG? No, anche se conosco bene le sue qualità . Ma il Psg deve investire sul futuro. Beckham? A livello d’immagine, era un ottimo acquisto. Poi, certo, non si sarebbe potuta costruire la squadra di domani su di lui. Cosa avrei fatto al posto di Capello? Quello che ha fatto lui”.