Roma, Karsdorp: «Contento di essere tornato. Friedkin? Bel colloquio»
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Roma, Karsdorp: «Contento di essere tornato. Friedkin? Bel colloquio»

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Rick Karsdorp, esterno della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il CSKA Sofia

Rick Karsdorp, esterno della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il CSKA Sofia.

RITORNO A ROMA – «Sono contento di essere qui e far parte di questa squadra. Lo scorso anno sono stato in prestito e sono tornato con la convinzione di poter giocare e nel pre-campionato ho fatto diverse partite. Ora sto meglio dopo un piccolo infortunio. Sono sicuro di poter far bene».

INIZIO SHOCK – «C’è stata una cattiva traduzione. Quando sono tornato al Feyenoord, stavo facendo la mia prima intervista, evidentemente non ero contento di essere andato via. Mi sono limitato a dire che per me, giovane olandese alla prima esperienza all’estero, non fosse facile trovarmi in quel tipo di contesto, mentre ero più a mio agio tra connazionali. Semplicemente, ho detto questo. Oggi le cose sono diverse, come ho detto sono felice di essere qui».

CORONAVIRUS – «Non sono nella posizione di dire qualcosa su questo, ci sono esperti competenti per farlo. Quello che posso dire è che facciamo un test tutti i giorni, è un virus cattivo, ma facciamo il massimo tutti i giorni ed è la cosa migliore per tenere il covid sotto controllo».

CONTINUITA’ – «Penso di dover migliorare tutto. Non sono il giocatore di anni fa, quando la Roma mi ha acquistato, ho avuto tanti infortuni, sono felice di giocare adesso e questo è ciò che vuole qualsiasi giocatore. Se giochi diverse partite di fila, hai più fiducia. Spero che questo mi permetta di esprimere tutto il mio potenziale e di tornare a essere il calciatore di qualche anno fa».

CALCIOMERCATO – «È il passato, non ne voglio parlare molto. Se hai molti infortuni, pensi a quello che devi fare, se sia meglio andarmene. Ma sono un giocatore della Roma, voglio dimostrare tutto quello che posso fare. Ho parlato con i Friedkin, è stato un bel colloquio».