Roma, Veretout: «La città è morta. Il virus? Una bestia nell'aria»
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Roma, Veretout: «La città è morta. Il virus? Una bestia nell’aria»

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Roma, parola a Veretout: «La Capitale in questo momento è una città morta. Mi mancano le emozioni del calcio»

Il centrocampista della Roma, Jordan Veretout, ha parlato ai microfoni de L’Equipe del momento difficile che si sta vivendo in tutta Italia a causa dell’emergenza Coronavirus. Ecco le sue dichiarazioni:

«Quando mia figlia mi ha chiesto se poteva uscire in giardino o se ci fosse la bestia, le ho risposto che c’è una piccola bestia nell’aria, ma poteva uscire a giocare in casa. Roma, ora, è una città mortaDi solito è una città sempre affollata, occupata. Le grandi piazze, il Vaticano, bisogna davvero immaginarle sempre piene. E’ complicato vedere le immagini degli ospedali o legate al virus, preferisco vedere quelle dei balconi dove si canta. Abbiamo un programma di allenamento basato su corse e altre cose ma che non sostituisce una sessione collettiva e il piacere del gioco. E il calcio riguarda le emozioni da condividere con il pubblico. Mi manca».