Rosetti: «Var funzionale al calcio, il prossimo step sarà l'Europa League»
Connettiti con noi

Serie A

Rosetti: «Var funzionale al calcio, il prossimo step sarà l’Europa League»

Pubblicato

su

Europa League VAR

L’ex arbitro Roberto Rosetti, responsabile per la Fifa del progetto Var italiano spiega quali saranno le novità che verranno introdotte in futuro

Roberto Rosetti parla, sulle pagine di Tuttosport, di tutte le novità che verranno introdotte nel prossimo futuro: «La sperimentazione in Italia sarebbe dovuta durare due anni, ma dopo uno soltanto abbiamo deciso di inaugurare il progetto. I prossimi step saranno l’Europa League a partire dal mese di febbraio. La finale di Champions League femminile e i campionati europei sia a livello maschile che femminile». 

VAR – «Crediamo fortemente nella video assistenza arbitrale, ma è importante sottolineare che è funzionale al calcio, e non all’arbitraggio. Non siamo al cospetto di un nuovo modo di dirigere una partita, ma di fronte a una recente novità che può essere funzionale al calcio per correggere gli errori evidenti. Non vogliamo rovinare lo spirito del gioco. La sua intensità, il ritmo e il piacere di cui si nutre lo spettatore nell’assistere a uno spettacolo che non deve concedersi pause di quattro o cinque minuti. Riepilogando, la casistica è tripla. Silent check: l’episodio, non grave, va gestito in campo. Errore grave: dalla cabina Var consigliano l’arbitro di avvalersi del monitor in campo. Poi c’è la già citata zona grigia: una situazione soggettiva che va controllata, ma che può non essere modificata». 

FALLO DI MANO – «Il testo del regolamento sul fallo di mano è stato riscritto dall’Ifab per apportare chiarificazioni. Il sostanziale cambiamento si verifica quando un attaccante realizza una rete con la mano o se dopo il tocco di mano si segna una rete anche in maniera indiretta. Il gol deve essere annullato anche se il fallo di mano è involontario. Inoltre il nuovo testo evidenzia alcuni punti sulla punibilità che prima erano solo linee guida di applicazione. Se il difensore tocca il pallone con le mani/braccia ampliando la superficie del proprio corpo o se il contatto braccio/pallone avviene a livello delle spalle o sopra le stesse, di solito, l’arbitro deciderà per la punibilità. Invece quando la posizione delle braccia è vicina al corpo, “naturale”, o quando il giocatore non fa nulla per ampliare il proprio volume il contatto deve essere ritenuto regolare».