Rossi: "Ho rifiutato gli USA per l'azzurro. Il futuro..." - Calcio News 24
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2012

Rossi: “Ho rifiutato gli USA per l’azzurro. Il futuro…”

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Lunghissima intervista di Giuseppe Rossi ai microfoni de “El Perià³dico Mediterrà¡neo”. L’attaccante italiano di proprietà  del Villareal sta vivendo un periodo molto difficile nelle fila del club valenciano per via del brutto infortunio al ginocchio che tutt’ora lo tiene lontano dal campo e lo costringe a guardare i suoi compagni dalla televisione. Il Villareal non sta disputando una grande stagione e si trova praticamente fuori dai giochi per un piazzamento europeo. Queste le parole di Rossi: “Tra quanto torna Rossi al Madrigal? Non voglio dare una data precisa, sono uno scaramantico. Voglio solamente continuare a lavorare giorno dopo giorno e vedremo come andrà  la faccenda. Sicuramente è dura stare a vedere la squadra in campo ed io fuori, vorrei dare una mano ai miei compagni, ho voglia di vincere ed aiutare la causa del club. Domenica scorsa ho sofferto molto, quando il Saragozza ha segnato il secondo gol mio padre mi ha chiesto cosa non stesse funzionando. Ho trascorso una serata molto brutta, ma questo è il calcio e capita a tante squadre. Dobbiamo sucirne uniti e ci stiamo riuscendo dall’arrivo di Molina, che ha una maniera di fare le cose che mi piace molto. Fa un buon lavoro e ci fa sentire tutti importanti. Tutti mi chiedono quando tornerò in campo, è normale perchè sono infortunato da molto tempo, ma ripeto, siamo una grande squadra a prescindere dalla presenza di alcuni giocatori. Vogliamo arrivare in Europa, ma ogni partita che passa questo obiettivo diventa sempre più impossibile”.

Si parla del futuro di ‘Pepito’, ma lui continua a pensare al presente ed a tornare in campo per risollevare il Villareal: “Molta gente mi chiede del mio futuro in questo momento, ma è difficile rispondere alle domande. Non penso comunque al futuro, in questo momento hoaltri obiettivi, ossia recuperare dall’infortunio al ginocchio. Non voglio più stare a casa senza fare niente, a mia madre ho detto che sto vivendo una vita di m**** ogni domenica per via di questo stop. Ora il mio obiettivo è tornare in campo e con il Villareal spero di poter centrare ancora l’Europa. Del mio futuro parla molto il mio agente e ci ho parlato recentemente per alcune sue dichiarazioni che però non sono vere. Del mio futuro ancora non si parla ed ho detto al Villareal che sono come la mia famiglia. Le persone giustamente leggono i periodici e quello che viene pubblicato, ma spesso le cose non sono accertate o verificate a dovere”.

Parlando della stagione del club ed approfondendo i motivi della stagione fallimentare: “Sicuramente siamo delusi della nostra posizione attuale, ma per me questa resta una grande squadra, tra le migliori della Liga con Barà§a e Real Madrid. Il calcio non è solo quello che si fa in campo con i piedi, ma è anche molto importante il profilo mentale e credo che ad inizio stagione pensavamo di affrontare una stagione migliore e di poter centrare il quarto posto della Liga e di approdare almeno alla semifinale di Eueropa League. Ora dobbiamo cambiare questa mentalità  prima che sia troppo tardi, ma è difficile. Ci proviamo con Molina, abbiamo maggiore intensità  e le cose stanno iniziando a migliorare. Con questo, non voglio dire che con Garrido stesse andando tutto male, ci ha dato molto anche lui e lo dobbiamo ringraziare, ma a volte mancava quel ‘che’ per cambiare le situazioni difficili che si venivano a creare. Dentro e fuori casa rendimenti diversi? Sembra che scendano in campo due squadre completamente diverse. In casa siamo molto forti ed abbiamo grande fiducia nel far circolare la palla. Fuori casa, invece, ci sono diverse difficoltà . Dobbiamo reagire perchè tutti sappiamo che è importante evitare una stagione che potrebbe rivelarsi altrimenti catastrofica. Vado sempre nello spogliatoio prima delle partite, è importante che i calciatori che sono fuori per infortunio continuino a partecipare attivamente”.A

Parlando del sogno di disputare gli Europei e delle parole di affetto continue da parte di Prandelli: “Ho avuto la sfortuna di essere escluso per il Mondiale ed ora voglio giocarmi l’Europeo. Il mio secondo obiettivo di questa stagione è proprio questo, sento molto l’affetto della tifoseria italiana ed anche il mister mi ha sempre detto che aspetterà  il mio completo recupero”.

Rossi parla anche della sua doppia nazionalità  e di come si senta realmente lontano dal campo da gioco: “Fuori dal calcio, mi sento americano. Tutta la mia famiglia ed i miei amici abitano negli Stati Uniti, ma calcisticamente sono cresciuto in Italia sin da quando avevo 12 anni, dunque mi sento italiano. Da ragazzino guardavo sempre le partite della Nazionale azzurra e del Milan, del quale ero un grande tifoso. Gli USA mi hanno chiesto di partecipare al Mondiale del 2006, ma ho rifiutato perchè sognavo la maglia azzurra dell’Italia”.

Infine, chiosa sulle sue esperienze in Inghilterra e Spagna: “Qui in Spagna il clima è fantastico, siamo già  in spiaggia al sole. A Manchester era diverso, pioveva sempre e non c’era mai il sole. Il calcio in Inghilterra è impressionante, ma la qualità  della vita è molto differente”.