2009
Salernitana, Lombardi: “Sentenza immotivata”
La Salernitana considera “assurda” la penalizzazione di 6 punti decisa dalla Corte Federale nell’attuale campionato di Serie B e contro la sentenza emessa ieri è pronta a presentare ricorsi in ogni sede sportiva fino ad arrivare alla giustizia amministrativa. Lo ha detto il presidente del club cilentano, Antonio Lombardi, dicendosi “esterrefatto” per la condanna ricevuta dal club in relazione al match dell’aprile 2008 giocato con il Potenza, condannato ieri dalla Corte Federale all’esclusione dalla Prima Divisione della Lega Pro per illecito sportivo. “Siamo esterrefatti per una sentenza che ci condanna per una responsabilità presunta”, ha detto Lombardi a Sky Sport, “noi difenderemo l’immagine del club perchè ne facciamo una bandiera. Questa penalizzazione è figlia di una sentenza della quale non conosciamo ancora le motivazioni, ci appelleremo in ogni sede sportiva ed eventualmente anche al Tar”. Il presidente della Salernitana ha quindi parlato della partita incriminata e del meccanismo che ha portato la Corte della federcalcio ad infliggere al club campano una penalizzazione che, di fatto, condanna i granata alla retrocessione in Lega Pro. La Salernitana, sconfitta per 1-0 dal Cittadella ieri poco dopo la pubblicazione della sentenza, è ultima con 16 punti, 15 in meno rispetto alla penultima in classifica. “La notizia della sentenza è arrivata a partita in corso”, ha detto Lombardi, “è una sentenza ingiusta, che macchia l’operato di una società che ha sempre agito con lealtà e correttezza. Negli atti non c’è un solo elemento che possa provare una responsabilità presunta, non c’è nulla che possa far capire che la Salernitana ha avuto un vantaggio da un illecito commesso da altri”. Poi la ricostruzione dell’accaduto: “Da quello che ricordo”, ha affermato il presidente della Salernitana, “prima della partita, che si giocava a porte chiuse, ci furono discussioni tra dirigenti del Potenza e della squadra. Dall’indagine della procura federale sarebbe emerso che il presidente del Potenza escluse dei giocatori dalla squadra per motivazioni mai precisate, noi siamo stati tirati in ballo per cose che non abbiamo commesso”. Il caso Potenza-Salernitana – che ieri ha portato alla radiazione dell’allora presidente potentino Giuseppe Postiglione – nell’estate dello scorso anno era stato esaminato dalla commissione disciplinare, che liquidò la vicenda con 3 punti di penalizzazione al Potenza per mancato schieramento della miglior formazione possibile. Il processo sportivo si era successivamente riaperto, con un appello per revocazione avanzato dal procuratore della Figc Stefano Palazzi, in seguito ad una indagine penale sul conto di Postiglione. Con la sentenza emessa ieri la Corte Federale ha dato mandato al consiglio della Figc di decidere a quale divisione inferiore riassegnare il Potenza.
fonte: apcom