Sassuolo, Henrique: «Giocavo nelle favelas, ora sono in Nazionale» - Calcio News 24
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Sassuolo, Henrique: «Giocavo nelle favelas, ora sono in Nazionale»

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Matheus Henrique

Il centrocampista del Sassuolo Matheus Henrique si è raccontato in una intervista tra passato e presente

Matheus Henrique, centrocampista del Sassuolo, in una intervista a Nero&Verde ha parlato della sua carriera tra passato e presente.

ARRIVO AL SASSUOLO – «Sono contento di essere arrivato qui dal Gremio, dal Brasile. Mi sono sentito sin da subito molto bene. Tutto lo staff, i dirigenti, i giocatori, sono stati sempre gentili con me e così è più facile adattarsi, imparare l’italiano, conoscere la città. Mi sento molto molto bene qua».

FAVELAS – «Ho sempre avuto il sogno di diventare giocatore. A 13 anni sono uscito dalla favela, sono andato al Gremio, una città lontana dalla mia. Sono andato in Nazionale, sono andato alle Olimpiadi, ho vinto il campionato e ora sono qui con il Sassuolo e spero di fare grandi cose in neroverde, proprio come con il Gremio».

NAZIONALE A E OLIMPIADI – «Difficile scegliere, tutte e due sono belle, ma la Nazionale A forse è la più bella, si gioca con i giocatori top, come Neymar, Marquinhos, Thiago Silva e tutti i brasiliani sognano di giocare al top con loro».

MODELLO – «Mi piace tantissimo Iniesta perché ha grandissimi qualità e caratteristiche simili al mio gioco, ma non sono come lui, lui è troppo bravo. Però io lo guardo sempre, ha fatto la storia del calcio».

DIONISI – «Il mister parla sempre con me, mi dice cosa devo fare in mezzo al campo. Ho fatto la mezz’ala, ho fatto il play, ho giocato a due o a tre. Io devo solo ringraziare il mister e il suo staff perché mi aiutano».

VITTORIA COL MILAN – «Non dimenticherò mai la partita con il Milan a San Siro, la ricorderò anche fra tanti anni. Abbiamo giocato a San Siro, abbiamo fatto una partita epica. Abbiamo vinto 3-1, ho fatto un assist a Berardi: non dimenticherò mai questa partita».

EUROPA – «Penso che possiamo provare a stare davanti come siamo adesso e penso che abbiamo qualità per arrivare in Europa. Abbiamo una squadra forte, c’è qualità, mentalità».