2012
Siena, Calaiò: “Dispiace non esserci. A Palermo con Perinetti…”
Intervenuto ai microfoni di “Radio Sportiva” a poche ore dal fischio d’inizio della semifinale di ritorno di Tim Cup tra Napoli e Siena che si svolgerà questa sera al San Paolo, Emanuele Calaiò, attaccante palermitano del club toscano, out questa sera per via di una frattura al perone rimediata contro il Cesena, ha rilasciato parole di incoraggiamento per l’ambiente bianconero. Calaiò, che è stato anche un calciatore del Napoli, ha parlato in particolar modo della sua assenza ed ha dispensato consigli per i suoi compagni: “Dispiace perchè giocare davanti a 60mila persone fa sempre piacere, ma soprattutto non poter stare vicino ai compagni in questo momento decisivo anche per la salvezza oltre che per questo grande appuntamento. Non abbiamo niente da perdere: sulla carta siamo inferiori ma poi è il campo che parla. Consigli? Gli ho detto di affrontare la gara con grande spensieratezza, senza paura: sono loro che dovranno fare la partita, noi possiamo tenerci compatti e giocare in contropiede. Segnare un gol stasera sarebbe determinante, ho fiducia nei miei compagni: onoreranno la maglia per la città e per i tanti tifosi che saranno a Napoli. Il turnover in Coppa? La forza del gruppo è che chiunque gioca fa la sua parte, ci diamo una mano tutti a vicenda e siamo molto uniti. In Coppa sono andati avanti quelli meno impiegati, cÃ?´è da fargli un plauso: a livello mentale uno che non gioca dà di più, ed è il segreto che ci ha portato fin qua. Bravo il mister a dare uno stimolo in più a tutti”.
Calaiò prova a dire la sua in merito alla situazione di Mattia Destro, un calciatore sul quale la società toscana ha puntato, ma contro il Novara è stato lasciato fuori: “Il mister ha ragione: bastone e carota con Mattia servono per farlo crescere, perchè la società crede in lui e nelle sue potenzialità straordinarie. Lo bastone perchè lo vuole più continuo, ma lui e giovane: può avere difetti di gioventù, deve ascoltare i più esperti e lÃ?´allenatore e non cullarsi sugli allori, ma lavorare e limare i suoi difetti”.
Infine, parlando della carriera di Calaiò e di alcuni possibili rimpianti per quello che è stato il suo percorso, il centravanti osserva: “La colpa è stata un poÃ?´ mia: dopo Pescara e i 21 gol in B molti mi volevano. Ho rifiutato per venire a Napoli in una grande piazza che mi facesse crescere anche a livello umano: sono sceso in C e in B: adesso a distanza di anni forse avrei accettato unÃ?´offerta dalla Serie A. Palermo? Bisogna vedere se Perinetti andrà , io farò di tutto per restare a Siena poi se domani arriverà una grande occasione non lo disdegnerei”.