STATS – Il Vlahovic della Juve non è quello della Fiorentina: la differenza in numeri

Tutti i numeri di Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus in confronto alle sue stagioni con la Fiorentina. I dettagli

Anche il finale di stagione minaccia di essere pesante per Vlahovic. Il suo utilizzo per Juventus-Milan è a rischio. Ed anche se la gara ha un valore non assoluto per la squadra, sottoposta e logorata dal continuo andirivieni in classifica per le penalizzazioni, è pur sempre un big-match e potrebbe rappresentare per l’attaccante un’occasione per riscattare un periodo difficile dentro un’annata infelice. Il sovraccarico alla coscia lo ha portato ad allenarsi a parte in questi giorni e tutto fa pensare a un difficile utilizzo domenica sera, quanto meno da titolare. E questo a prescindere dalla prestazione di Empoli, dove lui ha faticato tantissimo ma il suo alter-ego Milik non ha fatto molto di meglio: è vero che il polacco ha colpito la traversa quando ancora la gara era sullo 0-0, ma con un intervento scomposto in difesa si è reso responsabile del fallo da rigore che ha indirizzato la gara a favore dei padroni di casa.
Prima il problema agli adduttori; poi, la pubalgia che ne ha condizionato alquanto la sua partecipazione in Qatar, dove al pari della nazionale serba, ci si aspettava certamente un altro rendimento. Infine, la distorsione alla caviglia che non lo ha reso convocabile per la semifinale di Coppa Italia a San Siro con l’Inter. I problemi sono stati molti per riuscire a stabilire un’effettiva continuità. Ma va anche ricordato che in campionato tra la doppietta alla Salernitana e il gol al Lecce sono trascorse ben 11 gare senza che Dusan riuscisse a lasciare un segno tangibile del suo valore.
Due anni fa, con meno esperienza e prospettive di futuro tutto da scrivere, l’annata trascorsa interamente e a Firenze di Vlahovic stabilì ben altro percorso.

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Il centravanti viola giocò ben 10 partite in più rispetto alla versione stinta di se stesso in bianconero. Una differenza di esattamente 997 minuti, per una percentuale di titolarità nella squadra dell’89% rispetto al 61% di quest’anno. Ancor più grave, ma anche spiegabile con un utilizzo così drasticamente diminuito, è il dimezzamento dei suoi gol in campionato: 10 con la Juventus, 21 con la Fiorentina.

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