2012
Udinese, Guidolin: “Terzo posto? Per noi non è categorico”
Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, ha rilasciato una lunga intervista post-partita ai microfoni di “Mediaset Premium” per parlare dell’uscita dalla competizione da parte della formazione friulana ad opera dell’AZ Alkmaar. I bianconeri non sono stati abili nel gestire il 2-0 dei primi 15′ che aveva rimesso in parità l’aggregato dell’incontro. Questo il commento rammaricato del tecnico dell’Udinese, il quale ci teneva in particolar modo ad arrivare in fondo alla competizione: “Faremo il possibile per fare bene da qui a fine stagione. Penso che Napoli, Lazio, Roma ed Inter, squadre che hanno altri tipi di ambizioni, debbano puntarci come ci puntiamo noi. Noi non abbiamo l’imperativo categorico di dovercela fare per forza, per noi andrebbe bene anche mantenere l’Europa più ‘piccola’. Non scordiamoci che siamo l’Udinese, ma non vorre ripetermi troppo… A noi non manca la marcia dal punto di vista fisico, ma abbiamo avuto qualche infortunio di troppo nel momento cruciale della stagione. Questa è la verità . Nel secondo tempo abbiamo spinto molto, alzando il baricentro, chiudendo loro nella metà campo. Non sono mai riusciti ad uscire, se non in qualche circostanza. A sinistra avevamo la coppia Pasquale-Armero, mentre a destra il solo Ferronetti. Abbiamo preso il 2-1 e prendere gol in campo internazionale, dovendone fare altri due per passare, ha reso tutto più complicato. Scattata una scintilla con i tifosi? Speriamo, speriamo che sia così. Ora abbiamo questa sfida contro il Napoli che sarebbe meglio per noi giocare tra 4-5 giorni, ma non è possibile. Noi avremo un giorno in meno di riposo, ma loro hanno i supplementari sulle gambe. La condizione c’è, altrimenti non ci sarebbe gamba. La gente questo lo ha riconosciuto questa voglia di esserci e provarci, abbiamo dato tutto come promesso. Sul 2-0 nessuno pensava fosse fatta. Serviva maggiore organizzazione in alcune circostanze. Loro hanno provato a reagire, anche in inferiorità numerica, e ci hanno messo in difficoltà con un 4-4-1. Abbiamo alzato un po’ il piede dall’acceleratore, era impensabile andare sempre forti come ad inizio partita, ma non eravamo certo sazi sul doppio vantaggio. Forse, con maggiore lucidità a sinistra, potevamo mettere dentro più cross, visto che il loro terzino destro è il giocatore meno bravo nel reggere l’uno contro uno. Avrebbe fatto comodo forse un saltatore di testa in più in area di rigore. Noi ci abbiamo provato, siamo partiti benissimo, molto aggressivi e dinamici. Aver rimesso le cose in piedi in un quarto d’ora ci ha dato l’impressione di potercela fare, ma abbiamo concesso dieci minuti e nel calcio sono fatali. Pensato al rinvio al lunedì per la gara contro il Napoli? Non ho una risposta da dare, dovete chiedere alla mia società “.