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Torino, Vanoli in conferenza post Monza: «C’è del rammarico, ma la contestazione non ha influenzato. La voglia di vincere l’aspetto positivo»
Paolo Vanoli in conferenza stampa dopo Torino Monza, l’intervista del tecnico granata ai margini della sfida di Serie A, ecco le sue parole
(Lorenzo Bosca – Inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino). E alla fine Torino Monza è terminata 1-1, il match valido per la giornata numero 13 del massimo campionato regala poche, pochissime emozioni e – tra piemontesi e brianzoli – a vincere in campo è stata solo la noia. Al gol su corner di Masina su assist dell’ex Inter Lazaro risponde in egual modo sul calcio d’angolo di Kyriakopoulos il compagno Djuric, per il resto a caratterizzare la domenica novembrina all’ombra della Mole è stata solo la durissima contestazione da parte della tifoseria di casa nei confronti del patron del club Urbano Cairo. Vediamo la conferenza stampa di Paolo Vanoli dopo la gara, le sue parole raccolte LIVE da CalcioNews24 dopo Torino Monza.
La conferenza stampa di Paolo Vanoli dopo Torino Monza:
Come accoglie il Toro questo pareggio?
«C’è rammarico perché sicuramente volevamo un altro risultato. Però La cosa positiva è che lo abbiamo cercato a tutti i costi e questo mi è piaciuto molto, in alcune partite ci era mancato. Poi quando hai tanta voglia di fare il risultato devi anche stare attento che non succeda lo scherzo. Invece sono stati bravissimi, oggi ho visto un passo in avanti».
Il clima fuori dallo stadio ha influenzato?
«No, perché ho abituato i giocatori ad essere focalizzati sul campo. L’ho sempre detto, i tifosi devono sostenerci, ora devono esserci ancora più vicini in questa difficoltà so che lo faranno».
Ci racconti Njie?
«E’ un ragazzo con ottimi margini di miglioram« »ento. Oggi è stato bravo ad entrare così, ha qualità. Quelli che sono entrati oggi hanno dato di più per provare a vincere. Lui deve viverla con gioia, ha un futuro ma deve capire come fare il calciatore».
Non era scontato che i tifosi la acclamassero…
«I tifosi mi sono sempre stati vicini, ma vorrei che in questo momento stessero vicino alla squadra che ne ha bisogno. Adesso mancano ancora sei partite al girone d’andata e su questo dobbiamo accelerare»
Oggi è mancata un po’ di precisione nei tiri? Alla fine il pubblico vi ha detto di tirare fuori gli attribuiti…
«La storia degli attribuiti non è vero. Quando attraversi questi periodi, ti manca lucidità. Ma chi è entrato ha voluto provare a vincere. Anche il momento ti porta ad essere poco qualitativo, sei un po’ frenetico. Lazaro era un po’ troppo basso per sfondare. L’ho detto all’inizio, questa squadra ora ha un’altra evoluzione rispetto a inizio stagione. Poco qualitativi? L’importante è tirare, i nostri giocatori hanno qualità»
Cos’è successo sul gol del Monza…Vlasic marcava Djuric?
«Non era studiata, lavorando a zona contro il Monza avevano detto che la seconda linea doveva essere bloccata, in quel caso forse poteva prenderla l’uomo davanti a lui. L’altezza fa la differenza, ma Vlasic ha fatto ciò che doveva
Njie come si gestisce?
Ma lui non deve frenarsi, si deve solo divertire. Io non lo freno. Mi dispiace quando i giovani vengono attaccati perché sbagliano, Njie deve tenere il sorriso e deve capire come diventare un giocatore. Ha dimostrato qualità nell’uno contro uno, è un giocatore che in squadra non abbiamo come caratteristiche. Ci ha aiutato ad accederci, ha fatto bene
Come ha visto Gineitis e Pedersen?
«Bene. Pedersen sta facendo molto bene, mj piace l’intraprendenza, ha tra virgolette le caratteristiche di corsa di Bellanova e Vlasic lo manda bene nello spazio. Secondo me abbiamo fatto meno bene a sinistra, anche Gineitis non ha mai trovato lo spazio per attaccare. Lui e Samuele (Ricci, ndr) sono andati meglio con il doppio centrocampista, è una soluzione che si può pensare»
Il Toro era impaurito a inizio primo tempo?
«Penso che viene dal periodo che stiamo attraversando. A volte quando arrivano i risultati giochi con la mente libera, ora vorresti fare e sei troppo frenetico. Come la domanda sulla qualità dei tiri. Quando sei libero di testa, segni anche all’incrocio dei pali. Ma questi periodi possono solo che farci crescere».