Zanetti: «L'Inter può essere una squadra competitiva per lo scudetto» - Calcio News 24
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Zanetti: «L’Inter può essere una squadra competitiva per lo scudetto»

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Javier Zanetti

Javier Zanetti, vice presidente dell’Inter, ha parlato a Marca dell’inizio di stagione dei nerazzurri. Ecco le sue dichiarazioni

Javier Zanetti, vice presidente dell’Inter, ha parlato a Marca dell’inizio di stagione dei nerazzurri. Ecco le sue dichiarazioni.

PAROLE – «Siamo contenti perchè se ne sono andati giocatori importanti, che dobbiamo ringraziare per ciò che hanno fatto con la nostra maglia, e ne sono arrivati altri con grande volontà di competere e fare cose importanti per il nostro club. Abbiamo vinto tre gare su tre e abbiamo dimostrato che l’Inter, ad oggi, può essere una squadra competitiva per lo scudetto. Il rinnovo di Inzaghi? Non è stata una scelta dettata solo dalla stabilità, ma dalle sue qualità. Il rinnovo conferma che Simone Inzaghi sta facendo un enorme lavoro. Con serenità e personalità, non ha mai avuto dubbi sulle sue qualità e sul suo progetto per l’Inter. Ha proseguito sulla sua strada e abbiamo riconosciuto le sue qualità dandogli questo rinnovo, che si è guadagnato e meritato coi trofei e coi risultati. Brozovic? Difficile parlarne, perché sono decisioni personali e ognuno ha un modo diverso di vedere le cose. Nella mia carriera mi è capitato di dover scegliere se restare all’Inter o trasferirmi in altri club importanti, però la bilancia nel mio caso è sempre stata rivolta verso i nerazzurri. Mi sentivo benissimo nel club, mi sentivo rappresentato dai suoi valori e dalla sua gente. Questo per me è sempre stato più importante di ogni cifra. Ma non posso dire che andare in Arabia sia sbagliato, ognuno fa le sue valutazioni. Lautaro l’ho cercato io in prima persona, mi inorgoglisce che sia capitano dell’Inter e provi le mie stesse sensazioni, identificandosi con orgoglio nel club. Trasmette tutto ciò che significa l’interismo, si migliora di anno in anno e potrà crescere tantissimo. Sono dell’idea che un club come l’Inter debba avere grandi giocatori e che sia altrettanto normale ricevere delle offerte. A quel punto decide il giocatore se diventare una bandiera o partire».