Bonucci: «Italia, fammi dimenticare la Champions» - Calcio News 24
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2015

Bonucci: «Italia, fammi dimenticare la Champions»

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Il difensore della Juventus in conferenza stampa da Coverciano

Dopo la sconfitta della Juventus con il Barcellona, Leonardo Bonucci è andato a Coverciano con l’Italia. Dal ritiro della nazionale italiana Bonucci in conferenza stampa ha detto: «Il Barcellona negli episodi è stato più forte di noi, la finale di Champions League deve essere un punto di partenza per noi e per la Juventus come società. Dobbiamo ripartire con la consapevolezza di essere grandi anche in Europa, ma rimaniamo con i piedi per terra perché ogni nuova stagione porta insidie. Azzeriamo tutto e ripartiamo, i secondi posti non si festeggiano ma si cancellano».

EUROPEO – Bonucci a proposito dell’Italia ha detto: «La classifica dice che siamo sfavoriti, la Croazia ha giocatori ottimi e di livello internazionale. Con le conoscenze tattiche e la nostra disponibilità possiamo fare una bella gara. Manduzkic è un attaccante moderno, è sempre difficile affrontarlo e sa giocare bene, però è una manna dal cielo per me perché mi fa rimanere concentrato dal primo all’ultimo secondo. Giocando subito partite importanti come quella con la Croazia si allontanano le brutture dell’ultima sconfitta».

DUELLO – Ancora sulla Juventus, continua Bonucci: «Il momento più emozionante è stato vedere così tanta gente attorno a noi, ma anche i dieci minuti dopo il gol del pari sono stati belli, anche se ci ha allungato come squadra, lì abbiamo avuto la consapevolezza che eravamo saliti sul gradino che ci era mancato negli anni passati. Agnelli – Berlusconi? Fa parte del calcio, la Juventus vince e rimane antipatica e il Milan vuole tornare a fare la storia, sarà un bel duello anche se c’è sempre chi tira l’acqua al proprio mulino. Effettivamente siamo più forti di loro».

RIPARTIRE – Di nuovo Bonucci ha detto: «A noi reduci dalla finale di Champions League aiuteranno molto le due partite con l’Italia. C’è stata delusione quando sono passato accanto alla Champions League senza poterla alzare, ma voglio trarre un insegnamento da questo. per diventare grandi però non si può smettere mai di alzare il livello e l’asticella. Difesa a quattro con l’Italia? Ci stiamo provando ma anche quella a tre. Stiamo studiando il nuovo modulo che ci permette di svariare».