Conte: «Porte aperte per chi ci tiene» - Calcio News 24
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2015

Conte: «Porte aperte per chi ci tiene»

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Conferenza stampa del c.t. azzurro dopo Italia-Inghilterra

Il commissario tecnico azzurro Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio per 1-1 contro l’Inghilterra, allo Juventus Stadium. Questo quanto dichiarato da Conte, reduce dal ritorno nel suo vecchio stadio e da una bella accoglienza: «A me non era dispiaciuta l’Italia in Bulgaria, abbiamo preso gol solo su disattenzioni e potevamo vincere. L’Inghilterra ha ottimi giocatori ma noi ce la siamo giocata, è stata una partita divertente. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo, pur avendo avuto la possibilità di fare gol. Risultato comunque giusto. Non vedevo i ragazzi da quattro mesi, bisogna lavorare per crescere e dare un’impronta per essere squadra e non selezione».

CHE PIACCIA O MENO – Conte ha ammesso la necessità di crescere, pur partendo da buone basi: «A che punto siamo? Prematuro dare percentuali, stiamo lavorando e cercando di allargare la rosa per vedere cosa offre il campionato. Valdifiori e Soriano, così come Eder, sono stati importanti in tal senso. Ci sono ragazzi che devono fare un percorso, hanno bisogno di giocare. A volte possiamo piacere e a volte meno, vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista». Non possono mancare parole sul ritorno allo Juventus Stadium: «Entrare nello spogliatoio, sedermi in quel punto, è stato un bel tuffo nel passato. Molto bello e mi ha fatto molto piacere tornare qui, conservo ricordi indelebili. Ho visto il presidente e Marotta, è stato un piacere». 

PORTE APERTE – Ultime parole sulla possibilità di convocare giocatori impegnati all’estero: «Sono attento a quello che il campionato offre, anche a quello che succede all’estero. Io non chiudo la porta a nessuno, non me lo posso permettere neanche. Le porte sono aperte per chi ci tiene e sa che lavoro facciamo. Balotelli? Sì, come per Borini, Giovinco e Osvaldo».