GdS – Inzaghi è un moto perpetuo, ma è solo…

Il tecnico carico e motivato: ma a mancare è la squadra

INZAGHI MILAN – Che molto sia cambiato dalla scorsa stagione è evidente. SuperPippo Inzaghi ha una marcia in più rispetto a Clarence Seedorf: questo è quel che appare lampante a giudicare dai primi allenamenti. Come quando era giocatore, il tecnico rossonero vive il proprio mestiere con grande voglia e determinazione. E non è un caso che durante gli allenamenti praticamente si sente solo lui: incitamento ai propri giocatori, complimenti («bravi, bravi»), suggerimenti e, alla base, sempre tanta intensità.

NO SERGENTE – Il rapporto con la squadra, come riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, è molto chiaro: c’è l’allenamento e quindi la massima concentrazione, ma, alla fine, c’è anche spazio per gli scherzi e le risate. Come accaduto ieri, quando gli sconfitti in partitella sono finiti sulla linea della porta a ricevere le pallonate dei vincitori. E poi una cura maniacale per i dettagli: Inzaghi è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene, si confronta in continuazione con lo staff e a fine di ogni sessione studia, grazie alle riprese dall’alto, l’impegno e i movimenti dei singoli.

SOLO – Alla prima esperienza da professionista, Inzaghi ben si sta comportanto, e la dirigenza ne è consapevole. I problemi, se proprio, sono altri: tra giocatori non all’altezza e mercato fermo, la rosa a disposizione dell’ex attaccante è molto povera. Ma è solo l’inizio di quella che pare destinata a essere un’avventura lunga per Inzaghi: impeno, determinazione e massima attenzione ai dettagli. SuperPippo è sul pezzo, già da tempo.