Juventus, Marotta: «In settimana incontro con Conte»

Il dg bianconero: «Per Pogba decisivi i prossimo 15 giorni»

SERIE A JUVENTUS MAROTTA – Intervistato dai microni di Radio Rai, durante la trasmissione ‘Radio Anch’io Sport’, Beppe Marotta, direttore generale bianconero, ha commentato la vittoria del terzo Scudetto consecutivo: «Pensavamo di dover liquidare questa pratica stasera, contro l’Atalanta. Nessuno si sarebbe aspettato la sconfitta della Roma a Catania, quindi è stato del tutto inaspettato. Onore ai giallorossi, per la stagione che hanno fatto. Purtroppo per loro, però, sono capitati in una stagione in cui la Juventus ha fatto qualcosa di stratosferico. Indirettamente ci hanno stimolato molto e questo fa loro onore».

INCONTRO – Tra i protagonisti assoluti Antonio Conte, il cui futuro a Torino è incerto: «Il nostro allenatore è uno dei migliori al mondo in questo momento. E’ capace di abbinare le proprio conoscenze calcistiche, il suo credo, alle motivazioni enormi che sa dare alla squadra. Il suo grande lavoro non lo svolge durante la partita ma nella preparazione settimanale ad ogni match. Conte, io e il presidente ci incontreremo a bocce ferme, per noi lui è un patrimonio. Lo faremo al più presto, in settimana, perché vogliamo andare avanti con lui».

EUROPA – Dopo aver stravinto tutto in Italia, i tifosi bianconeri, adesso, si aspettano un salto di qualità in Europa, senza, però, perdere Pogba: «Abbiamo incontrato gli agenti del giocatore ed espresso il nostro desiderio di allungare il contratto, spero che nel giro di quindi giorni la situazione possa risolversi. Europa? Pecchiamo di esperienza e di mentalità europea, che possono arrivare solo con il lavoro. Non possiamo, però, agire sul mercato come gli sceicchi fanno altrove, sia nel rispetto del fair play finanziaro e sia perché vogliamo dare continuità al nostro progetto».

COLLABORAZIONE – Scudetto sì, record no. Questo, di fatto, è il pensiero di Marotta sull’obiettivo dei 100 punti: «Questo gruppo ha disputato molte più partite della Roma, contando Europa League, Champions League prima e molti giocatori sono annoverati tra le fila delle proprie Nazionali. Il record dei punti lascia il tempo che trova, nel palmares resta la vittoria dello Scudetto e quindi Conte pianificherà il lavoro anche in base al Mondiale di giugno, essendo lui come noi molto collaborativo con l’Italia».