Juventus padrona del campionato: trafitta la Lazio - Calcio News 24
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2015

Juventus padrona del campionato: trafitta la Lazio

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Prima Tevez e poi Bonucci piegano la Lazio

Serata da dimenticare per la Lazio, piegata dalla Juventus. La squadra di Stefano Pioli, che dovrà “gufare” la Roma domani per non perdere il secondo posto, ha pagato gli errori difensivi e la scarsa intraprendenza corale contro, invece, una squadra solida e ormai lanciata verso il quarto scudetto consecutivo.

PRIMO TEMPO – Molto pressing e poco gioco nei primi minuti, soprattutto per l’aggressività della Lazio. Per la prima vera occasione bisogna aspettare 13’, quando Marchisio sugli sviluppi di un corner raccoglie la palla e dalla distanza impegna Marchetti con un rasoterra. Al 15’ risponde Mauri da calcio di punizione, ma non trova la porta. Una partita equilibrata non può che essere segnata dalle giocate dei campioni. E’ il caso di Tevez, che al 17’ sblocca la partita: Vidal in sponda imbecca l’Apache, che taglia in due la difesa della Lazio e trafigge Marchetti con una rasoiata di sinistro. Clamorosa l’occasione capitata sui piedi di Klose al 25’, ma il tiro viene sporcato in extremis da Bonucci e deviato in angolo. La miglior difesa nel girone di ritorno, quella della Lazio, evidenzia grosse difficoltà contro la Juventus, che al 28’ raddoppia: contropiede di Bonucci, che riceve palla da Pirlo e batte Marchetti senza che gli avversari riescano ad opporsi. Velleitaria la conclusione al 37’ di Cataldi: facile l’intervento per Buffon. Al 40’, invece, il centrocampista prova a piazzarla all’incrocio, ma spedisce fuori la palla. Nei minuti finali i padroni di casa sfiorano il tris con Evra, che di testa spinge di poco a lato il cross di Tevez, e con la “maledetta” di Pirlo, abbracciata dal portiere avversario.

SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo la Lazio scende in campo con più voglia, ma ancora senza la necessaria precisione e quel pizzico di indispensabile fortuna, come nel caso al 54’ di Candreva, che ci prova di prima sul primo palo, trovando però la deviazione di Chiellini. Pericoloso il cross dello stesso centrocampista biancoceleste al 57’, ma Barzagli riesce a salvare in corner. Evidente la ripresa nelle ultime giornate di Vidal, che al 61’ prova il tiro a giro senza però inquadrare la porta. Forte ma centrale la conclusione, invece, di Candreva al 65’ su calcio di punizione dal limite: Buffon con i pugni alza sopra la traversa. Incerto stasera il portiere bianconero, che interviene in due tempi anche sul tiro al 69’ di Biglia. Bellissimo il passaggio a girare di Candreva, ma il suggerimento si è rivelato troppo profondo per Klose e Buffon è riuscito ad anticipare così l’attaccante tedesco. Evidente la voglia della Lazio di riaprire la partita, ma la Juventus dimostra di saper soffrire, forte della sua solidità e con il passare del tempo la squadra biancoceleste perde lucidità. Il finale di partita verrà ricordato per l’espulsione di Cataldi, intervenuto fallosamente su Tevez, che stava scappando via: il giovane centrocampista ha anticipato l’uscita dal campo per l’espulsione diretta. Ma se interessante è anche la conclusione di Felipe Anderson, che in scivolata impegna Buffon, ancor di più lo è quella di Bonucci, che cerca di sorprendere dalla distanza Marchetti, che era fuori dai pali.

CARRARMATO BIANCONERO – A lezione da Massimiliano Allegri: il tecnico della Juventus ha vinto la sfida con Stefano Pioli, potendo contare su una squadra solida e forte mentalmente, mentre quella biancoceleste si è dimostrata troppo fragile a livello difensivo e poco incisiva in avanti. Affrontare i campioni d’Italia in carica non è mai facile, ma stasera non è stata una questione di qualità, bensì di idee e coraggio.

TABELLINO – JUVENTUS 2 – 0 LAZIO

Marcatori: 17’ Tevez, 28’ Bonucci

Ammoniti: Mauricio, Lulic, Evra, Marchisio, Candreva, Chiellini, Cana

Espulsioni: Cataldi

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal (84’ Sturaro), Pirlo (72’ Pereyra), Marchisio, Evra; Tevez, Matri (58’ Morata). In panchina: Storari, Rubinho, De Ceglie, Lichtsteiner, Marrone, Pepe, Llorente, Coman. Allenatore: Allegri.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Cana, Mauricio, Braafheid (46’ Candreva); Cataldi, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Klose (92’ Ledesma), Mauri (65’ Keita). In panchina: Berisha, Strakosha, Ciani, Pereirinha, Ederson, Onazi, Perea. Allenatore: Pioli.