Quello che l'agente non dice: Calleri Group - Calcio News 24
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2014

Quello che l’agente non dice: Calleri Group

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti italiani

Ha gestito per anni una miriade di giocatori, quasi trecento, ai tempi della Gea insieme ad Alessandro Moggi e Franco Zavaglia. Stiamo parlando di Riccardo Calleri, figlio di Gianmarco, presidente della Lazio prima, del Torino poi, negli anni novanta. Ha gestito per molti anni gli interessi di uno dei difensori italiano più forti di sempre come Alessandro Nesta. Ai tempi Riccardo aveva il 10% prima della dissoluzione nel 2006 per le note vicende giudiziarie post Calciopoli. Nel 2012 la Gea è rinata e a trainare il progetto sono ancora loro, Alessandro Moggi e Riccardo Calleri, i due azionisti di maggioranza. A differenza di quanto accadeva in precedenza, però, l’agenzia si occuperà di attività commerciali, eventi, marketing e quant’altro. Non più di gestione dei calciatori tout court, dunque, ma una vera azienda a sostegno dei giocatori stessi. La nuova Gea, però, non fa calciomercato ogni azionista svolge l’attività di procuratore in proprio, mentre la società fornisce servizi di altra natura, sia ai calciatori sia alle società. Calleri ha un suo gruppo con il cugino Marco, la Calleri Group che cercheremo di analizzare nella nostra speciale rubrica. Un’impresa non facile, di certo i due procuratori non sono cosi facilmente raggiungibili e non spiccano certo per simpatia verso gli addetti ai lavori. Lavorano molto e bene in Sudamerica con intermediazioni di ampio raggio, si può dire che tra gli agenti italiani è il meno italiano, abile nel far diventare giovani sconosciuti in ottimi investimenti. Marco ha la procura di diversi giocatori italiani, specie nelle serie minori.

TRE STELLE – Nella nostra scala di gradimento il gruppo Calleri è stato premiato con tre stelle di gradimento. Nel maggio scorso aveva annunciato il possibile passaggio di Ibarbo ad un club che faceva le coppe, la storia recente parla di Cagliari. Bene, benissimo per il nostro calcio e per i tifosi cagliaritani che potranno ammirare ancora per una stagione le sgroppate dell’esterno colombiano che con Zeman può diventare un giocatore vero. Nota di merito per il contratto fatto firmare al suo assistito Camilo Zuniga, quattro milioni di euro a stagione.

GLI ASSISTITI – Il giocatore più rappresentativo è senza dubbio Camilo Zuniga, esterno classe 1985′, in forza al Napoli. Rapido ed esplosivo, con Mazzarri è diventato uno dei migliori del ruolo del nostro campionato. Calleri e il Presidente De Laurentiis si sono visti di recente per capire se sia il caso di operare il ginocchio in disordine. A Cagliari brillano le stelle di Marco Sau e Victor Ibarbo, due frecce nell’arciere di Zeman. Edgar Barreto sta trascinando il Palermo, quantità e qualità al servizio di Iachini. Calleri sta trattando il rinnovo, novità previste entro dicembre. Il giovane più interessante in rampa di lancio è Juan Fernando Quintero, trequartista classe 93′ in forza al Porto e che potrebbe tornare presto in Italia. Emanuele Pesoli garantisce esperienza al Pescara, una operazione firmata da Marco Calleri cosi come quella del prodotto della Roma Paolo Frascatore alla Pistoiese. Federico Dionisi è tornato in Italia in estate e sta facendo le fortune del Frosinone, difficoltà per quanto riguarda Virdis che non sta trovando spazio al Monza.

MERCATI DI COMPETENZA – Il gruppo Calleri è molto attivo in Sud America dove hanno una fitta rete di contatti con procuratori argentini e brasiliani. Il fulcro è senza dubbio la Colombia, dove sono attivi da anni ed è un mercato che in rapida espansione, dove si fanno i migliori affari per qualità e costi.

I TRASFERIMENTI STORICI – Nel 1998 Riccardo Calleri portò Nelson Dida al Milan, uno dei trasferimenti di maggiore lustro. Il ‘miracolo’ è rapprensentato dal passaggio di Fabio Gatti dal Perugia di Cosmi al Napoli nel 2004. Nelle ultime stagioni ha portato Quintero dall’Atletico Nacional al Pescara, realizzando una grande plusvalenza nella cessione al Porto che ha portato molti soldi nelle casse dell’agenzia. Sempre dall’Atletico Nacional portò Dorlan Pabon, attaccante colombiano, al Parma prima. Ha messo la firma anche nei successivi passaggi al Betis e Valencia. Ha portato anche Perea alla Lazio e al Perugia dopo.