L'importanza di chiamarsi Blaise: perchè Matuidi è un instotituibile di Allegri
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L’importanza di chiamarsi Blaise: perchè Matuidi è un insostituibile di Allegri

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Il gol vittoria a Parma di Matuidi è solo uno dei tanti motivi per cui Allegri non può proprio rinunciare all’apporto del francese in mezzo al campo

Tre gare di Serie A, un vista interamente della panchina e le altre due giocate da protagonista. Questo il bilancio di Blaise Matuidi arrivati alla prima sosta per le nazionali. In quanti si aspettavano il francese in ritardo di condizione dovranno ricredersi molto presto. Erano infatti, in molti a pensare che dopo un Mondiale logorante e i pochi giorni di vacanza, l’ex Psg avrebbe avuto bisogno di diversi match per ritrovare la giusta forma. Invece non c’è stato niente da fare, giusto un turno di riposo alla prima contro il Chievo, e poi subito di nuovo in mezzo al campo a dar battaglia e a risolvere una sfida complicata come quella di Parma. Le prime apparizioni del 14 bianconero hanno impressionato proprio per forza fisica e resistenza messe in campo, cosa che a 31 anni e dopo una stagione da 48 partite non era affatto scontata. Ma proprio qui risiede il principale punto di forza di Matuidi, cui Allegri difficilmente vorrà rinunciare durante l’anno.

L’arrivo di Emre Can dal Liverpool ha sicuramente alzato il livello della competizione per una maglia da titolare in mezzo al campo. Tuttavia appare chiaro sin da ora che il tedesco dovrà faticare parecchio per riuscire a spuntarla sull’agguerrita concorrenza. Matuidi infatti stimolato proprio da questa competizione ha subito innalzato il livello del suo gioco, andando a mettere non poco in difficoltà il tecnico bianconero. Difficoltà che potrebbe a maggior ragione aumentare in caso di passaggio fisso al 4-2-3-1. Con una mediana a due, e con Pjanic quasi sicuramente titolare inamovibile servirà sicuramente un uomo in grado di dare equilibrio a tutta la squadra. Caratteristica che rientra pienamente nel repertorio d Blaise che grazie alla sua duttilità e al suo senso tattico si candida come nuovo irrinunciabile di Allegri per questa nuova stagione.