Roma, Nainggolan: «Bell’impatto, voglio vincere qualcosa»

ROMA NAINGGOLAN – È arrivato il grande giorno della presentazione di Radja Nainggolan, il primo grande colpo di mercato del 2014, messo a segno dalla Roma. Il centrocampista belga, che ha già esordito in maglia giallorossa nella sfida vinta ieri contro la Sampdoria, nella conferenza stampa svoltasi a Trigoria ha toccato vari temi, facendo comunque capire di avere una grande voglia di dare una mano alla Roma, sin da questi primi mesi in cui ripartirà la caccia alla Juventus capolista.

IL NINJA – «Il mio soprannome arriva dai tifosi del Cagliari – ha esordito Nainggolan – , che mi hanno chiamato così per la grinta che mettevo in campo. Poi essendo un po’ orientale mi hanno soprannominato Ninja. L’impatto? Mi sono trovato subito bene, non è facile entrare in un gruppo che sta facendo grandi cose e ho provato ad adeguarmi al gioco della squadra. Penso che sia andata bene, sono contento per la vittoria di ieri. Qual era la mia volontà? La Roma mi cercava già l’anno scorso, era una delle poche ad aver avuto un contatto concreto. C’erano altre squadre, ma penso che questo progetto sia il migliore per me. La società ha investito su di me, cercherò di ripagarla con le prestazioni in campo».

I CORTEGGIATORI – Nainggolan ha parlato anche delle sue ambizioni, sia con la maglia della Roma che in vista del Mondiale: «L’ambizione di ogni giocatore è quella di arrivare più in alto possibile. Ora sono alla Roma e il mio pensiero è quello di fare bene qua. A chi mi ispiro? Non mi sono mai concentrato sui centrocampisti, nasco come trequartista e il mio idolo era Ronaldinho perchè faceva la differenza. Ora di centrocampisti bravi in Italia ce ne sono tanti, come De Rossi, poi c’è uno grintoso come Gattuso. La mia idea non è quella di essere uno dei tanti. Il mio ruolo preferito? Preferisco giocare da interno a sinistra, ma pur di giocare sto dovunque e provo a dare il massimo. Il Mondiale? Ho sempre detto che è importante il rendimento di un giocatore, non la sua squadra. Ora sono alla Roma e penso che avrò maggiori chances, so di poterci stare».

CHE ROMA – In chiusura, Nainggolan ha parlato anche delle differenze tra la Roma di Zeman e quella che sta trovando adesso: «L’anno scorso la squadra giocava molto in attacco, la fase difensiva non era solida come quella di quest’anno e ora la squadra è diventata più compatta. Poi con l’entusiasmo delle prime dieci giornate hai solo stimoli per fare bene. Se si può vincere qualcosa? La squadra viene da tre anni di difficoltà, sono convinto che possiamo fare bene e sicuramente possiamo mettere in difficoltà tante squadre. Cercherò di dare il mio contributo e proveremo a vincere qualcosa».