2012
Juventus, Marotta: “Siamo ancora un progetto in crescita”
Intervenuto a fine gara dopo il pareggio per 1-1 contro il Chievo Verona, Giuseppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha commentato a caldo il risultato ottenuto in casa che allontana il vertice della classifica: “Rincorsa al Milan che diventa difficile perdendo punti contro le piccole? Diventa difficile, ma è sempre stata difficile. Ora osserviamo un processo di involuzione che porta a questi risultati. Non abbiamo solisti, come può avere il Milan, che possono risolvere le gare da soli. Oggi Ibrahimovic per il Milan ha fatto tre gol. Non scordiamoci che siamo ancora in una fase di crescita, ma la posizione in classifica resta di tutto rispetto. Alcuni elementi non sono stati brillanti come nelle scorse domeniche e si sono evidenziati dei limiti dalpunto di vista atletico e la mancanza di giocatori risolutivi. Comunque, abbiamo la seconda migliore differenza reti, dunque le nostre punte riescono ad andare in gol, sono poi inserite anche in un contesto corale per dare supporto ai centrocampisti. Gol in fuorigioco e Dramè andava espulso? Non vorrei fare un commento che può sembrare una scusa, che non serve a nulla. Lo accettiamo. Mi sono confrontato con Nicchi ed ho esternato la mancanza di un confronto con la classe arbitrale. Credo che l’esperienza delle società possa aiutare a far crescere la classe arbitrale, senza polemiche o critiche. Non aggiungo altro”.
Se le amichevoli internazionali infrasettimanali possano aver influito in maniera negativa: “Dobbiamo rispettare la Nazionale, anche se le amichevoli singole sono oggetto di discussione nel contesto europeo e credo che dall’anno prossimio non ci saranno più. Ci saranno solamente interruzioni con doppie amichevoli e non gare spot. Questi eventi portano giocatori, come i nostri, a patire dal punto di vista della brillantezza”.
Tornando sul campinoato della Juventus: “Noi siamo ancora in una fase di crescita, non abbiamo calciatori con un palmares importante come quello del Milan. Dobbiamo imparare a gestire fino alla fine alcune partite”.
Sulla necessità di un campione in bianconero: “Avevamo già stabilito questo. Anno scorso abbiamo rivoluzionato, quest’anno ci siamo rinnovati ed ora dobbiamo continuare questo lavoro. Non vorrei comunque che questa sconfitta vada ad inficiare il nostro cammino. Ricordiamo che abbiamo ancora una partita in meno rispetto al Milan e siamo a tre punti da una signora squadra”.