2012
Chievo, Di Carlo: “Gli stranieri si sono ambientati. Obiettivi…”
Altra impresa per il Chievo di Domenico Di Carlo, che ha perso una sola gara nelle ultime cinque trasferte. Questo il commento ai microfoni di “SkySport” da parte del tecnico dei clivensi a fine partita: “Se ci aspettavamo questa Juventus? Conte ha cambiato, ma in campo sono comunque andati giocatori importanti e di grande qualità . Non abbiamo badato molto alla Juve. Siamo venuti qua per proporre il nostro gioco. Siamo un po’ più concreti e compatti, quando giochiamo così costruiamo trame importanti. Non era semplice oggi. Sorrentino ha fatto una parata straordinaria, così come ne ha fatte pure Buffon. Nel secondo tempo abbiamo cercato maggiormente l’uno contro uno a tutto campo e la squadra ha risposto bene e mettendo in campo quanto preparato in settimana. Non abbiamo mai perso quell’equilibrio che contro le grandi può costare sempre 2-3 gol. La sconfitta in Coppa Italia contro il Siena e quella contro la Lazio hanno rappresentato un momento che pensavamo ci potesse mandare in crisi. Questo gruppo comunque è straordinario, ci siamo messi a lavorare a testa bassa ed ora possiamo solo crescere. I tanti stranieri che sono arrivati stanno iniziando a dare qualcosa in più adesso. Venire a giocarsela in casa della Juve vuol dire avere personalità e stare bene e di avere la voglia di fare un campionato un po’ superiore alla sola salvezza”.
Per quanto riguarda le parate di Sorrentino, fondamentali anche questa sera: “Sorrentino non lo scopro io, è da anni che sta facendo bene in Serie A”.
Sulla prestazione di Acerbi, che spesso si stacca ‘alla Lucio’ per trovare inserimenti in avanti: “Sono molto contento anche per lui. Nei primi sei mesi non si è potuto mettere in mostra, ora sta facendo bene. Quando anticipa l’avversario gli dico sempre di andare e portare palla, ha qualità negli inserimenti. Chiaramente deve essere bilanciato, perchè almeno una volta a partita ci lascia scoperti, ma resta un giovane i grande qualità . Sicuramente Rigoni in questi casi è il primo a dover coprire, ma prima di tutto è il difensore centrale a dover fare bene. A prescindere da tutto, questa sera penso che abbiamo visto un Chievo di personalità e di voglia di voler reggere l’urto contro la Juventus”.
Sull’inserimento importante di Moscardelli e Hetemaj a gara in corso: “Questo è il gruppo Chievo. Chi sta fuori deve sostenere e spingere quelli che giocano. Prima erano titolari, ora magari sono riserve. Il mio ruolo è di doverli allenare tutti e far rendere al massimo tutta la squadra”.