Bari: l'ultima disperata notte di Paparesta - Calcio News 24
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Bari: l’ultima disperata notte di Paparesta

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Con Giancaspro al comanda cambiano i piani: molti giocatori già in fuga

Tutto come da pronostico: da oggi il Bari è di Cosmo Giancaspro. L’ex socio di minoranza è riuscito ieri a mettere le mani sulla società dopo la fallita ricapitalizzazione da parte del presidente Gianluca Paparesta, che entro la mezzanotte avrebbe dovuto presentare almeno 2,6 milioni di euro per tenersi la maggioranza del club. Adesso Giancaspro attende le deleghe da amministratore unico ed i poteri di firma: si è già detto disposto a saldare tutti gli stipendi arretrati e dovrà farlo per forza entro dopodomani. Nella notte Paparesta c’ha provato fino alla fine a cercare un rilancio: l’ex arbitro, che nei giorni scorsi aveva perso l’appoggio di Ahmad Noordin Datò, ha cercato un nuovo socio fino allo scadere dei termini. Preso atto nel pomeriggio di ieri che non sarebbe bastato un semplice bonifico (causa chiusura degli sportelli), Paparesta era pronto a preparare un assegno circolare da presentare al notaio, ma non ha trovato nessuno ad aiutarlo. 

BARI: CALCIATORI IN FUGA – Adesso il futuro del Bari è un mezzo enigma. La società è salva, ma non si sa come e per quanto Giancaspro saprà tenerla. Di certo cambieranno radicalmente i piani tecnici e di mercato. Alcuni giocatori sarebbero già di fatto in fuga, a partire da Alessandro Rosina (in prestito dal Catania) per cui non è stato esercitato alcun riscatto. Non tornerà Giuseppe De Luca, quest’anno in prestito pure lui, dall’Atalanta, mentre Stefano Sabelli, di ritorno dal prestito al Carpi nell’ultima parte della stagione, non rimarrà. Verso l’addio anche il giovane talento di centrocampo Gaetano Castrovilli: il giocatore piace molto alla Fiorentina che potrebbe prenderlo per girarlo poi in prestito altrove per fare esperienza. Nel mentre Giancaspro attende di versare i soldi necessari a ricapitalizzare il Bari e prendere il controllo, anche se l’impressione è che Paparesta potrebbe non essersi ancora del tutto arreso, come riporta oggi La Repubblica – Bari. Il resto delle decisioni verranno di conseguenza.