Buon compleanno a… Sam Lammers
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Buon compleanno a… Sam Lammers

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Tanti auguri di buon compleanno a Sam Lammers, attaccante della Sampdoria ma in prestito dall’Atalanta

Oggi Sam Lammers compie 26 anni. Ha già giocato in 7 squadre diverse: Jong Psv, dove faceva gol a ripetizione nella Eerste Divisie, la serie B olandese; Psv, dove ha faticato a trovare spazio; Heerenveen, nel 2018-19, dove ha trovato la sua dimensione migliore, con 19 reti in 35 partite; Atalanta, la società che ha creduto in lui spendendo 8 milioni; l’Eintracht Francoforte, il club dove non è riuscito a risollevarsi quando il suo passo ha iniziato a essere malfermo; infine, le squadre nelle quali ha attraversato l’attuale annata: prima l’Empoli e poi la Sampdoria, nessuna delle due soddisfatte dal suo rendimento.

Questa è la sintesi versione Bignami della sua carriera o se siete più giovane un mini-racconto che potrebbe stare in un video di Tik Tok. Andando a concentrarsi su alcune tappe si approfondiscono alcuni aspetti. Stavolta facciamo il percorso contrario, andiamo a ritroso e pertanto partiamo dall’oggi. La Sampdoria è impegnata a Firenze, festeggiare il compleanno con un’impresa individuale e di squadra sarebbe fantastico, anche se è assai improbabile che si riesca comunque a salvare una pessima stagione. E lui, peraltro, è annunciato in panchina. In blucerchiato Sam ha deluso. Da gennaio a oggi è andato in gol una volta, nell’assurdo scontro diretto con la Cremonese che ha visto la Samp buttare via le residue speranze di salvezza. Ma oltre al mancato contributo realizzativo, a pesare è stata quella sensazione d’inadeguatezza al calcio italiano che lo accompagna dalle prime partite e non riesce ad andarsene.

Chi segue l’Eredivisie su MolaTv sa che è possibile partecipare in diretta al commento delle partite via social. Puntualmente, arriva la domanda che interroga i telecronisti sulle possibilità di un calciatore olandese qualora si trasferisse in Serie A. Un interrogativo decisamente complesso, soprattutto per chi li va ad osservare e deve decidere se provare o meno quella strada. Nel caso di Lammers, quando è arrivato a Genova, è intervenuto proprio il suo compagno dei tempi dell”Heerenveen, l’ex blucerchiato Morten Thorsby. Che ha ricordato come in quel club ci fosse una tradizione di grandi attaccanti, proprio come nella Sampdoria. Emblematico, aggiungiamo noi, il caso di Van Hooijdonk: un fallimento nel Bologna, attualmente rinato nell’Heerenven e capocannoniere del campionato insieme a Xavi Simons. Thorsby giurava sul suo amico: «Avevo già detto due anni fa che avrebbe dovuto venire alla Samp quando scelse l’Atalanta. Sono contento che sia finalmente arrivato. È il tipico attaccante di scuola olandese: forte tecnicamente, calcia di sinistro come con il destro, tira benissimo con entrambi i piedi. Se trova la posizione può veramente fare bene. Ha tutto per diventare un grande attaccante».
A Genova, ma sulla sponda del Grifone, Lammers ci doveva arrivare già due anni prima.

Sam non sta funzionando all’ombra della Lanterna e non ha fatto meglio all’Empoli nei primi mesi di campionato. Un solo gol a Salerno, alla quinta giornata, poco altro da segnalare. Proprio com’era successo a Bergamo, dove oggettivamente il mix tra le aspettative suscitate e il livello alto della formazione di Gasperini ha generato un corto circuito per certi versi anche prevedibile. Raramente lo si è visto riuscire a superare l’uomo. Con un’immagine semplice ma chiara: Lammers non era del livello di Lookman o Hojlund, tanto per citare due che non hanno patito l’avere davanti titolari consolidati come Zapata o Muriel.

Così, quando si è materializzata la possibilità di uscire dall’Italia in direzione Germania, l’olandese non se l’è fatta scappare. Più che un prestito, ha preso le parvenze di una corsa verso la libertà, come ha raccontato alla presentazione col nuovo club: «Quando è arrivata la chiamata dell’Eintracht ho preso due cose, sono salito in macchina e ho guidato fino a Francoforte». Non si è nascosto, non ha usato frasi di circostanza, ha prefigurato un bel futuro: «Negli ultimi due anni non ho avuto l’opportunità di giocare con grande continuità e qui spero di giocare l’intera stagione, dimostrare quello che posso fare, migliorare e aiutare la squadra con i miei gol. L’Eintracht gioca un calcio offensivo come piace a me e spero di inserirmi velocemente nei meccanismi di gioco per dare subito il mio contributo alla squadra». Anche lì, Lammers non è riuscito a ritrovarsi e anche se ha vinto l’Europa League, non ha fatto neanche un minuto dai quarti in poi, dopo avere esordito con gol al Fenerbahce.