Cagliari, Giulini: «Preoccupati per eventuale quarantena, Serie A a rischio»
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Cagliari, Giulini: «Preoccupati per eventuale quarantena, campionato a rischio»

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Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato del futuro dei sardi e anche della ripartenza della Serie A

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha fatto il punto della situazione in vista della ripartenza del calcio italiano. Ecco le dichiarazioni del numero uno dei sardi ai microfoni di Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io lo Sport.

LA RIPARTENZA – «Abbiamo festeggiato il Centenario in piena pandemia, abbiamo passato un sabato particolare e pieno di ricordi. Occorre essere positivi ma naturalmente siamo un po’ preoccupati dal fatto che con un positivo tutta la squadra dovrebbe andare in quarantena, questo metterebbe a rischio la Serie A. Siamo gli unici in Europa ad aver fatto questa scelta e non ne capisco il senso. La situazione è già complicata così, in caso di nuovo stop si creerebbe un danno atroce per tutto il calcio italiano».

ALGORITMO – «Gravina, insieme a Dal Pino, De Siervo e Balata, hanno fatto un grande lavoro in questi mesi. Se ripartiamo gran parte del merito è di Gravina e prima di criticare un algoritmo dobbiamo capire come funziona. Non so ancora come funziona ma serve rispetto».

TIFOSI – «Difficile prevedere a oggi cosa accadrà. Dobbiamo programmare una riapertura degli stadi. Qui in Sardegna già ieri c’erano le spiagge piene, con i turisti lo saranno ancora di più, ma non possiamo non pensare a riaprire gli impianti».

NUOVO STADIO – «In questi giorni inizieremo la progettazione. Abbiamo firmato un contratto e spero che entro dicembre si possa terminare e ci auguriamo di giocare nel nuovo impianto nel giro di 3-4 anni al massimo».

ALLEGRI – «Se ci ho pensato davvero? Sì, lui è amico di Filucchi e a fine gennaio c’è stata una chiacchierata ma non siamo andati oltre. Sarebbe stato bello averlo nell’anno del centenario ma era complicato per noi, lo sapevamo. Ora Max sta parlando con altri club».