Cagliari, Silvestrone sbotta: «Basta macchina del fango» - Calcio News 24
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2014

Cagliari, Silvestrone sbotta: «Basta macchina del fango»

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CAGLIARI SILVESTRONE CONFERENZA STAMPA – Luca Silvestrone si presenta in conferenza stampa a Cagliari per parlare delle vicende che, durante questa settimana, hanno determinato il passaggio della società rossoblù in mano agli americani. Il referente del fondo d’investimento americano ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della «macchina del fango».

MACCHINA DEL FANGO – Queste le sue parole, riprese dai colleghi della redazione di CagliariNews24.com: «In queste ore sono successe cose che non ci piacciono: è iniziata una guerra di fango senza precedenti. Noi stiamo lavorando da gennaio e finora tutto ciò che ho detto si è verificato. Il lavoro è stato svolto con serietà e passione.  Farris ha svelato il mio nome spulciando nelle mail del Sindaco e questo dimostra che noi non eravamo in cerca di pubblicità. Ieri Farris ha definito il mio ruolo di secondo piano ma io ho una faccia sola. Finora ho preso botte ma sempre con la schiena dritta. Farris è stato assessore: se la questione stadio è ancora irrisolta sarà colpa mia?».

AMAREZZA – Silvestrone prosegue: «Abbiamo ricevuto critiche e applausi poi quando è stato stretto l’accordo a Miami le stesse persone hanno cominciato a gettare fango. Uno che si nasconde dietro un PC per offendere le persone non è un giornalista. Forse c’è qualcosa dietro. Ho visto che sono partite mille indagini su Luca Silvestrone e di pari passo interviste a Giulini. Qualcuno vuole mettere le mani sullo stadio? Se qualche editore costruttore vuole partecipare lo dica ma basta messaggi trasversali. C’è una regione intera che aspetta novità. C’è spazio per tutti, noi vogliamo raggiungere l’obiettivo e siamo aperti ma non accetto questo trattamento. Mi amareggia che un ex addetto stampa offenda le persone, mentre il suo direttore nemmeno mi risponde al telefono. Faremo esposti all’ordine dei giornalisti, non ci facciamo intimidire»