Juve: nuovo round per Oscar e Gundogan - Calcio News 24
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2015

Juve: nuovo round per Oscar e Gundogan

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Pressing West Ham su Zaza, accordo col Genoa per Mandragora

La Juventus non sta operando sul mercato solo per rinforzare nell’immediato la rosa di Massimiliano Allegri, ma sta anche gettando le basi per il mercato estivo. La priorità per la prossima stagione è Oscar e la società bianconera ha deciso di cominciare con largo anticipo le manovre: l’amministratore delegato Beppe Marotta è particolarmente attivo su questo fronte, avendo avviato contatti importanti per bloccare il trequartista brasiliano e anticipare così la concorrenza. Il pressing è partito e, infatti, si sta lavorando sul prezzo del cartellino: il Chelsea vuole 40 milioni di euro, la Juventus punta ad uno sconto. Stando a quanto riportato da Tuttosport, la Juventus deve però prima chiarire la situazione di Juan Guillermo Cuadrado: chiudere l’affare per il riscatto dell’esterno colombiano serve a dare ulteriore vigore alla trattativa per Oscar.

SECONDO ROUND – Si muove su diversi tavoli la Juventus, che per gennaio vorrebbe assestare il colpo Ilkay Gundogan: il Borussia Dortmund ha respinto il tentativo della società bianconera, che aveva formulato una proposta ufficiale per il centrocampista tedesco. Il Borussia Dortmund non intende cederlo a gennaio e mantiene comunque alte le cifre dell’operazione, ma la Juventus non è arretrata, anzi è pronta al rilancio: potrebbe avvicinarsi alla quota di 30 milioni di euro per chiudere la trattativa. Se saltasse l’operazione a gennaio, la Juventus potrebbe ripresentarsi a giugno in Germania, col rischio però di dover fare i conti con la concorrenza del Manchester City. L’alternativa resta Ever Banega, che potrebbe arrivare a parametro zero, visto che è in scadenza di contratto col Siviglia. La Juventus, però, potrebbe anticipare l’affare a gennaio, se saltasse la trattativa per Gundogan. Potrebbero decollare le quotazioni per Adrien Rabiot: la madre del centrocampista sta lavorando affinché il Paris St Germain lo lasci partire a gennaio in prestito con diritto di riscatto, ma il club francese valuta solo la cessione a titolo definitivo per 18-20 milioni di euro. Non vengono mollate nemmeno le piste Roberto Soriano (Sampdoria), Joao Moutinho (Monaco) e Lassana Diarra (Marsiglia).

CHI RESTA, CHI VA? – Per quanto riguarda le questioni “interne”, la Juventus ha deciso di blindare Daniele Rugani: il difensore non partirà, anzi troverà maggiore spazio nella formazione di Massimiliano Allegri. Il centrale, infatti, dovrebbe scendere in campo anche contro il Verona, visto l’acciacco patito da Andrea Barzagli. Il Napoli, che puntava al trasferimento a titolo definitivo, e la Sampdoria, che lo voleva in prestito, devono arrendersi. Discorso diverso, invece, per Simone Zaza, che è ancora nel mirino del West Ham: il club inglese sta per tornare alla carica per l’attaccante, mettendo, secondo La Gazzetta dello Sport, sul piatto 18 milioni di euro con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Quella somma, però, è stata investita dalla Juventus per prenderlo dal Sassuolo, quindi Marotta valuterebbe un’offerta di 25 milioni di euro. Nel frattempo è tornata in piedi la possibilità Sassuolo: negli ultimi giorni ci sono stati contatti tra Zaza e l’ex club. Chi potrebbe sostituirlo in caso di partenza? Potrebbe tornare Alessandro Matri, per il quale la Juventus può giocarsi la carta Martin Caceres con il Milan. Vorrebbe tornare Pablo Daniel Osvaldo, benvoluto nello spogliatoio, ma si segue Breel Embolo, attaccante del Basilea valutato 25 milioni di euro.

AFFARE FATTO – Infine, la Juventus non perde di vista i giovani talenti: nel mirino resta Rolando Mandragora. C’è un accordo di massima con il Genoa, che lo ha girato in prestito in estate al Pescara: nei prossimi giorni è in programma un incontro tra il centrocampista e il suo agente per definire i dettagli del trasferimento alla Juventus. Si parla di un contratto quinquennale. La Juventus deve, però, decidere se portarlo subito a Torino o no: la prima idea era di lasciarlo a Pescara, ma non c’è niente di scontato.