Anti Juve, chi riuscirà a strappare il titolo ai bianconeri? Inter in pole position
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Chi sarà l’anti Juve? Inter principale candidata, staccate Roma e Napoli

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L’Inter appare più forte e più completa dopo l’ultima campagna acquisti e si candida a principale antagonista dei bianconeri

Il leit motiv è lo stesso ormai da sette anni. Chi sarà l’anti Juve? La risposta però è diversa. Se negli ultimi anni i più rispondevano “Napoli”, quest’anno gli stessi votano “Inter”. Allegri compreso. Lo scudetto sarà quindi una faida tra due squadre che hanno vinto 12 degli ultimi 13 titoli nazionali? A giudicare dal pre-campionato, pare proprio di sì. A cominciare anche dal mercato. Non c’è avversaria della Vecchia Signora che si sia rinforzata di più. L’Inter che chiedeva i gol al solo Icardi, ha rinforzato il centrocampo con il dinamico Nainggolan ma oltre al Ninja, la solitudine di Maurito è stata guarita anche dalla più bella sorpresa estiva nerazzurra: il giovane Lautaro Martinez. Arrivato come riserva di Icardi è diventato un titolare a suon di gol e prestazioni. L’esperienza e il talento di De Vrij blindano ulteriormente una difesa che è il vero punto di forza dei nerazzurri. Handanovic è sempre una garanzia, Skriniar ha ancora ampi margini di miglioramento, Asamoah vive il destino dei sottovalutati: ci si accorge di lui solo quando manca ma per tutti i ruoli che può coprire è un altro gran bel acquisto.

Il mancato, forse, arrivo di Modric toglie un po’ di fosforo al centrocampo dove dopo la partenza di Rafinha toccherà all’unico Brozovic iniziare la manovra. Possibile che Spalletti userà maggiormente le fasce dove sono pronte a sfrecciare le nuove frecce Keita e Politano. Un anno fa Spalletti partiva da zero e ci impiegò mezza stagione a trovare l’assetto ideale per la sua squadra. 365 giorni dopo l’Inter ha una chiara identità tattica, cosa che Roma e Napoli devono ancora trovare. A spingere l’Inter ci sarà, come sempre, il Meazza stracolmo con i tifosi che ci hanno pochi mesi a mandare in sold out tutte le tessere degli abbonamenti per la nuova stagione. Ma basterà tutto questo a strappare al Napoli, dopo 91 punti, il ruolo di anti Juve  e mettere sotto di sé una Roma che da 5 anni non scende mai dal terzo posto? Sì perchè il Napoli di Ancelotti è molto diverso da quello di Sarri. L’ambiente partenopeo è avvilito per la campagna acquisti deludente che non ha portato alcun nome prestigioso per Ancelotti. Servirà tempo all’ex tecnico di Milan e Real Madrid ma l’ostacolo da superare è enorme.

Infine la Roma ha conservato i suoi principi di gioco, ma ha cambiato molto. Alisson si è portato a Liverpool una decina di punti. Di Francesco ha progettato offensiva, leggera, ancora più proiettata a cercare la porta. Sfida intrigante. Ma basterà il solo De Rossi a coprire le incursioni di Cristante e Pastore senza poter chiedere troppa interdizione a due come Kluivert e Under?  La Roma può realmente fare a meno di Strootman? L’arrivo di N’Zonzi è già una mezza risposta. Anche qui servirà tempo per trovare equilibri tattici.