Conferenza stampa Joao Pedro: «Futuro? Non mi sento uomo mercato» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Cagliari News

Conferenza stampa Joao Pedro: «Futuro? Non mi sento uomo mercato»

Pubblicato

su

Joao Pedro ha parlato in conferenza stampa dall’hotel Sa Muvara di Aritzo dove la squadra di Di Francesco è in ritiro

Joao Pedro ha parlato in conferenza stampa dall’Hotel Sa Muvara di Aritzo dove la squadra di Di Francesco è in ritiro. Le sue parole riportate da TMW.

FUTURO – «Futuro? Non mi sento uomo mercato. Fa sempre piacere iniziare un’altra stagione qui dove mi trovo bene, dove ho fatto bene. Ma non guardo il mercato e voglio solo pensare alla prossima stagione».

RUOLO – «Esterno sinistro nel tridente? È un ruolo che ho già fatto in Portogallo e mai qui a Cagliari, ma con Di Francesco mi sto subito trovando bene. Mi sta dando davvero tanti consigli, mi piace come mi sta facendo adattare. Qui a Cagliari ho fatto praticamente ogni ruolo, ma c’è sempre qualcuno che dice che non sono adatto a fare quel ruolo. Invece poi ho vissuto sempre anni da protagonista, con tanti gol».

GRUPPO – «Quel che è certo è che siamo un gruppo sano: Marin è molto contento di essere qui e vuole dare tanto a questa squadra. Il calcio italiano non è mai semplice a livello di adattamento, ma noi siamo qui per aiutarlo ad ambientarsi».

STAGIONE – «Confermarsi non sarà semplice e in pochi credono che potrò rifarmi. Ma è questa la sfida che mi piace: fare bene due anni di fila è il mio obiettivo. Mi fanno Sempre domande sul mio futuro? Non lo so, fa parte del gioco. Sentire negli anni scorsi che ero finito mi ha dato ancora più forza, io penso sempre positivo. Se sono stato fortunato a fare 18 gol lo sarò anche quest’anno. Io mi lascio scivolare tutto addosso».

LASCIARE IL CAGLIARI – «Non ci penso ora a lasciare Cagliari: voglio arrivare a 20-22 gol, ma non cerco solo i numeri. Devo essere un aiuto per la squadra. Ho ancora tanti anni di contratto, quindi sarebbe da stupido pensare di andare via. Della stagione scorsa mi resta un grande rammarico perché abbiamo assaggiato il gusto delle zone alte della classifica: vogliamo prendere esempio dall’Atalanta, abbiamo capito quanto ci sia da fare e quest’anno abbiamo scelto un allenatore importante che ha quel tipo di esperienza nelle sue corde».