Corvino svela: «Fui vicino a Juve e Roma. Badelj e Chiesa? Ecco come stanno le cose» - Calcio News 24
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Corvino svela: «Fui vicino a Juve e Roma. Badelj e Chiesa? Ecco come stanno le cose»

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Il direttore generale dell’area tecnica viola, Pantaleo Corvino, ha parlato del mercato della Fiorentina e ha svelato dei retroscena

Dal Casarano alla Fiorentina il passo non è stato breve. Pantaleo Corvino, direttore generale dell’area tecnica viola, ha parlato del ‘suo’ Scudetto, dei suoi inizi e anche del momento della Fiorentina. Così Corvino a “La Gazzetta dello Sport“: «La mia storia parla per me. Tranne che a Bologna, sono rimasto sempre tanti anni nei club che mi hanno scelto. Segno che si sono fidati. Le 4 qualificazioni in Champions, le 3 promozioni in A su 3 tentativi, i 12 titoli nazionali giovanili e le oltre 500 partite da dirigente in Serie A li considero i miei scudetti. Potevo andare alla Roma e alla Juve, ma non ho rimpianti. Certo, se penso che il mio maggiore investimento sono stati i 13 milioni per Gilardino e il monte ingaggi più alto meno di 40 milioni, può capire come abbia dovuto lavorare».

Prosegue il racconto del ds tornando indietro, agli inizi con il Casarano di Filograna (fu lui a scoprire Miccoli e a lanciarlo con i rossoazzurri), formazione che ha militato per circa 20 anni in C, e ora si trova in Eccellenza pugliese: «Io vengo dalla strada. Ero un ragazzino che giocava da mediano sognando di diventare Benetti, finché mio padre – che lavorava all’Aeronautica – non ebbe un ictus. Così a 16 anni lasciai la scuola e il calcio e feci il concorso per entrare anche io in Aeronautica per portare i soldi a casa. Nel frattempo però cominciai a lavorare tra i Dilettanti, finché il Casarano, in C, non mi offrì un contratto da professionista. Avevo 35 anni ed ero arrivato al grado di Maresciallo, ma pur con 3 figli decisi di rischiare, andando in pensione con circa 500.000 lire al mese dopo 19 anni, 6 mesi e un giorno di lavoro. Il problema è che non avevo il coraggio di dirlo a mio padre Antonio. Un giorno mi decisi e gli dissi: “Papà, metti il freno a mano alla sedia a rotelle, perché devo dirti una cosa importante”. Lo feci e mi cacciò di casa».

Queste invece le parole di Corvino sul mercato viola: «Io e il mio d.s. Carlo Freitas, bravissimo, abbiamo un ottimo rapporto con lui e gli proporremo il rinnovo, ma se partirà per me andrà alla Roma. Occhio però. Ormai non abbiamo più bisogno di vendere per forza. Questo vale anche per Chiesa. La famiglia Della Valle ama la Fiorentina e in passato ha saputo dire no anche alle cessioni di Toni e Mutu che sembravano già fatte. Le cose sono cambiate. Avevo trovato un rosso di 40 milioni e un monte stipendi di quasi 70, adesso invece i conti sono a posto e gli ingaggi sono intorno ai 38 milioni. Se i tifosi viola lo capissero e si tornasse a essere uniti, potremmo tornare subito a crescere. Secondo me abbiamo posto le fondamenta per un nuovo ciclo. L’obiettivo già lo abbiamo: tornare a competere per la Champions».