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Farias ultima idea del Napoli: il suo rendimento è all’altezza?

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Naufragate tutte le trattative in essere, il Napoli pensa di ripiegare su Diego Farias del Cagliari: il rendimento dell’attaccante brasiliano nella prima parte di stagione

No di Verdi, no del Sassuolo per Politano, trattativa che avrebbe dovuto portare a Klaassen arenata per problemi sulla formula dell’operazione: al Napoli non è rimasto che ridursi ad una soluzione di emergenza o a restare così com’è. Responsabilità evidenti che andremo ad analizzare quando l’attuale sessione di calciomercato sarà definitivamente passata agli annali: meno di tre ore al gong della finestra invernale, il club partenopeo sta provando a ratificare con il Cagliari l’operazione Farias. Il calciatore brasiliano, nel caso il Napoli volesse realmente affondare il colpo, potrebbe lasciare la Sardegna a titolo definitivo per una somma che si aggira intorno ai sette milioni di euro: ovviamente non ci sarebbero problemi per l’accordo con il calciatore, pronto a cogliere l’occasione che gli si è clamorosamente manifestata nella giornata di oggi.

Diego Farias è l’uomo giusto per il Napoli di Sarri?

Per caratteristiche pure Diego Farias è un attaccante centrale, prima o seconda punta per intenderci, che nello sviluppo della sua carriera ha imparato a districarsi sugli esterni: nel Napoli di Sarri dunque, a livello prettamente tattico e dunque in termini di opportunità di impiego, può ricoprire tutti e tre i ruoli del tridente offensivo. La questione si pone invece sul reale valore del calciatore: è un profilo all’altezza del Napoli? Di questo Napoli e delle sue attuali ambizioni? Oggettivamente complesso rispondere in maniera affermativa: un solo gol nelle venti presenze all’attivo nell’attuale edizione della Serie A, siglato nel 2-2 con la Sampdoria, quattro i suoi assist. Delle venti gare disputate, sono undici le presenze da titolare in maglia rossoblu: poco più della metà per intenderci, non può essere valutato come un perno neanche nel Cagliari, di Rastelli prima e di Lopez poi, tecnico con cui comunque ha trovato un minutaggio maggiore. Considerazioni che dunque lasciano il tempo che trovano.