Juve Allegri: Conte, Thiago Motta o ancora lui. I sentimenti dei tifosi
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Juve Allegri: Conte, Thiago Motta o ancora lui. I sentimenti dei tifosi

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La tifoseria della Juve è spaccata su quale allenatore vorrebbe vedere sulla panchina il prossimo anno: Allegri, Motta o una terza opzione?

É sempre difficile interpretare il cosiddetto sentimento popolare. Ma è vero che uno strumento, per quanto di semplice orientamento, è quello dei sondaggi. Non è scientifico, vota chi vuole, ma quello che recentemente ha proposto juworld è interessante come elemento di riflessione su quali opinioni si muovano attorno alla questione dell’allenatore della Juve per il prossimo futuro. Ecco i tre candidati che hanno ricevuto più voti. I click non dicono altro, siamo noi che proviamo a dare un’interpretazione del perché con un ventaglio di supposizioni.

1) Antonio Conte. Cosa c’è dentro il 32% che riceve l’iniziatore del ciclo dei 9 scudetti, vissuto in prima persona solo per un terzo? La nostalgia, certo. La consapevolezza che lui sa far crescere una squadra in difficoltà, se c’è riuscito con una reduce da due settimi posti, figurarsi con una che è seconda). L’idea che in uno Stadium che ha ritrovato un po’ di quel calore dei suoi tempi si potrebbe riaccendere ancora di più. La voglia di vedere un calcio intenso, evidentemente convinti che anche giocatori oggi in discussione con lui potrebbero cambiare, com’è successo a Bonucci, Marchisio e altri.

2) Thiago Motta. Riceve un 27% ed è tantissimo. Del suo essere stato un giocatore dell’Inter del Triplete non interessa nessuno. Il Bologna sta giocando bene e andando oltre ogni previsione con quel quarto posto più che meritato che occupa oggi. All’Allianz Stadium ha fatto un figurone ed era solo l’inizio del torneo, poi si è visto pure di meglio. Ha carisma, personalità, pratica un calcio dinamico senza essere leggero. Retropensiero: potrebbe essere il nuovo Lippi, che arrivava da Napoli, aveva già una certa esperienza e si calò perfettamente in una società “nuova”, com’è per certi versi quella odierna.

3) Allegri. Tra conservatorismo e riconoscenza per la sua juventinità, tra riconoscimento del valore di questa stagione e convinzione che possa riportare la squadra al vertice, c’è un 16% che lo vorrebbe al timone per il quarto anno, in osservanza del contratto in essere. Il sondaggio non risponde, ovviamente, se a questa scelta dovrebbe corrispondere anche un prolungamento e con quale durata.