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Juventus Bologna: Allegri vincerà in modo avventuroso?

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Juventus Bologna e quella vittoria «avventurosa» di vent’anni fa: Allegri firmerebbe subito per arrivare ai tre punti

Juventus-Bologna di domenica sera è uno snodo importante per il campionato di entrambe le squadre e per gli allenatori dei rispettivi club. Massimiliano Allegri è chiamato a rispondere prontamente all’ultimo periodo straordinariamente negativo, anche perché il calendario è stato abbastanza favorevole finora e all’orizzonte vi sono due impegni come Milan e derby che preoccuperebbero non poco se non si avesse un’immediata sterzata. D’altro canto, Thiago Motta deve convivere con l’ombra di Sinisa Mihajlovic, un peso ingombrante, anche se il ds del Bologna Marco Di Vaio ne ha fornito un ritratto rassicurante, almeno fino all’ultima frase dopo la virgola, dicendo al Corriere dello Sport: «É un grandissimo lavoratore, arriva alle 7,30 del mattino e se ne va alle 19 di sera. É chiaro che dovremo dargli il tempo per far crescere questa squadra, come è chiaro che con il suo pragmatismo e realismo dovranno arrivare i risultati».
La Juve ha 10 punti, il Bologna 6. Una situazione analoga c’era quasi 20 anni fa, nel 2003-04, quando però si era alla quinta e non all’ottava giornata. La Juve era in testa con gli stessi punti di oggi, il Bologna era a quota 4. In panchina c’erano due santoni del calcio: Marcello Lippi a Torino, in quella che poi sarebbe stata l’ultima esperienza in un club in Italia; Carlo Mazzone in Emilia, che quella squadra la portò a condurre una salvezza tranquilla.

Il pomeriggio al Delle Alpi non fu particolarmente esaltante. La Juve aveva un assente pesante (il Pogba o il Chiesa di oggi, fate voi), rispondente al nome di Alessandro Del Piero. La fattura dei gol non fu memorabile: Iuliano segnò di spalla, una carambola piuttosto accidentale che regalò uno dei primi piani più perplessi della carriera di Pagliuca. Signori pareggiò dal dischetto e Legrottaglie reo del fallo da rigore si lamentò parecchio; ancor di più fece Zaccardo che vide franarsi davanti Zambrotta, che poi avrebbe confessato di avere accentuato la caduta. Chissà oggi col Var cosa sarebbe successo, magari tutto o forse niente… Sta di fatto che Trezeguet realizzò il rigore del 2-1 definitivo e Carlo Nesti nel commento d’apertura avrebbe poi detto che la Juve aveva vinto «in modo avventuroso». Esattamente ciò che sottoscriverebbe oggi Massimiliano Allegri pur di arrivare ai 3 punti…