2012
Lazio, Tare: “Rimpianto Borini. Con Reja ora e in futuro”
Intervistato in diretta dagli studi di Roma di “SkySport”, Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al derby che i biancocelesti disputeranno contro i giallorossi domenica. Queste le sensazioni del dirigente: “”Siamo in debito per quanto riguarda il derby. L’andata ci ha dato coraggio, cercheremo di entrare in campo con la consapevolezza di fare una grande partita. Il mercato? Durante il mercato di gennaio si è parlato tanto, abbiamo già avuto modo di spiegare alla stampa i motivi del poco successo del mercato invernale. Volevamo la ciliegina sulla torta, Krasic o Honda, ma nessuno dei due è arrivato. Ciò non vuol dire che la Lazio non sia competitiva. Non penso che ci sono settimane tranquille, ora dobbiamo guardare avanti. Il derby è una partita importante qua a Roma e noi lo vogliamo vincere. La Roma è un’ottima squadra che può lottare ancora per il terzo posto. Domenica non è solo il derby, ma anche uno scontro diretto contro una concorrente per la zona Champions. Una vittoria domenica può dare tranquillità al nostro campionato. Abbiamo rispetto della Roma, ma non abbiamo paura della partita. Abbiamo grande rispetto perchè è una squadra con le qualità per metterti in difficoltà . Allo stesso modo, sappiamo che chi scenderà in campo con la maglia della Lazio darà il massimo per questa partita. Klose e Totti uomini copertina? Sicuramente sì. Sono due icone del calcio mondiale, ma starei molto attento anche a Borini. Lo abbiamo seguito prima che andasse a Parma ed un po’ di rammarico vista la sua crescita c’è, perchè avevamo pensato anche noi al giocatore”.
Sul rapporto con Edy Reja: “Il rapporto nostro, mio e del presidente, con l’allenatore Reja, è stato ottimo e tale rimarrà , anche nel futuro. C’è massima stima e fiducia nei suoi confronti e lo abbiamo dimostrato anche nell’ultimo weekend”.
Per le tante assenze, con le ultime novità di Konko e Radu: “à? vero, abbiamo queste difficoltà . Valutiamo giorno dopo giorno perchè ci potrebbero essere sorprese positive, ma al momento abbiamo queste difficoltà con Radu e Konko”.
Tornando sul discorso relativo al futuro di Reja: “Reja ha un contratto fino al termine della stagione. Lo scorso anno abbiamo sempre parlato con lui, ma la scelta è sua di voler giudicare il lavoro fatto a campionato finito. Ci siederemo con lui e decideremo cosa fare per il futuro. Lui ha fatto un lavoro importante per la società e per la Lazio, lo abbiamo sempre ribadito. Tutto ciò che è stato detto nel passato va lasciato da parte e dobbiamo pensare solamente alla Lazio, per andare uniti verso il successo”.
Esprimendosi invece sulle voci che vorrebbero Montella come prossimo allenatore della Lazio, Tare smorza le indiscrezioni: “Penso siano le cose belle del calcio, creare situazioni poi mai nate. Stimo moltissimo Montella per il passato alla Roma e per il grandissimo lavoro che sta facendo al Catania, ha un grande futuro. Da qui a dire che Montella sarà il prossimo allenatore della Lazio ce ne passa”.
Sul tecnico della Roma, Luis Enrique, e la sua nuova idea di gioco esportata in Italia: “Mi ha fatto un’impressione molto positiva, soprattutto per la sua filosofia di calcio. à? una cosa nuova nel calcio italiano. La società ha fatto bene a dare tempo e fiducia ad un allenatore come lui. Si vede la mano dell’allenatore, ed anche l’identità ed il gioco. Tuttavia, quando alleni una delle cinque squadre più importanti d’Italia devi fare anche risultato. Penso comunque una filosofia sua possa avere successo, ma speriamo molto lontano, visto che sono nostri concorrenti (ride, ndr)”.
Su cosa ha in più la Lazio rispetto alla Roma: “La classifica ed i punti sono quello che abbiamo in più (ride, ndr). Sono due squadre con due filosofie completamente diverse. Il nostro progetto attualmente ha altri obiettivi. Il fatto di aver avuto ragione anno dopo anno ci fa piacere e proveremo a migliorare sempre di più la squadra con innesti importanti. Merita questa squadra di stare ai vertici del calcio italiano e poi, magari, anche in quelli del calcio europeo”.
Se potesse levare un elemento alla Roma: “L’ho detto anche prima, stimo tantissimo Borini. Vista la crescita c’è rammarico, ma diciamo che ce l’aspettavamo. Prima del Parma eravamo anche noi in lotta, ma la scelta era già orientata verso il Parma ed abbiamo rispettato la sua scelta”.
Infine, un pronostico: “Basta che si vinca, poi va bene tutto (ride, ndr)”.